Riportiamo le dichiarazioni rilasciate nella sala stampa dello stadio “Angelo Massimino” dal difensore Michele Somma, dall’attaccante Jefferson e dall’allenatore rossazzurro Giovanni Ferraro, a commento del successo riportato contro il Città di Sant’Agata:
SOMMA
“Dobbiamo guardare partita dopo partita, consapevoli che il trabocchetto è sempre dietro l’angolo. E’ stata una gara complicata, la più combattuta tra quelle disputate finora. Dobbiamo pensare a noi stessi, cercando di sempre di vincere senza guardare al resto. Ogni partita è una finale da vincere, questa deve essere la mentalità”.
Il Sant’Agata è stata la formazione che ci ha meso maggiormente in difficoltà, lo ha fatto in buoni tratti dell’incontro. Loro riuscivano comunque a crearti superiorità numerica, magari ti trovavi da solo con due avversari o 2 contro 3. Sono stati bravi a far girare palla, a mettersi negli spazi liberi per ricevere creando un pò di danni a noi, ma siamo stati bravi a gestire la situazione. Vittoria di carattere che ci serviva, soffrire in questo modo e comunque vincere era importante. Serve anche questo per crescere e maturare, non si può pensare di andare su tutti i campi e vincere 3-4 a zero”.
“Anche in partitella nessuno in questo gruppo vuole perdere, ognuno dà il 100%. C’è tantissima competizione, anche chi ha la sfortuna di giocare meno ma c’è un livello altissimo e tanta competizione in allenamento. Si porta in campo il carisma, questo aiuta. In squadra poi ci sono calciatori di un’esperienza tale che sanno come vanno giocate certe partite, e i giovani sono intelligenti, migliorano prendendo spunto dai ‘vecchietti’. E’ un bel mix che porta risultati. Personalmente ho migliorato in maniera importante la condizione fisica. Io non scendevo in campo da un pò, gara dopo gara la forma migliora così come l’intesa con i compagni”.
JEFFERSON
“Abbiamo afforntato una squadra che gioca un bel calcio, correvano bene, ci hanno messo in difficoltà in parecchie situazioni ma è stata una vittoria di gruppo. Abbiamo comunque tenuto bene il campo alla fine. Mentalmente siamo preparati a reagire anche quando l’avversario ci mette in difficoltà, questo è positivo. Possiamo fare meglio, chiaro, queste gare possono insegnare qualcosa. In settimana analizzeremo tutto e cercheremo di non farci trovare impreparati nelle prossime occasioni”.
“Solo giocando ritrovi il 100% della condizioe. Adesso mi sento bene, miglioro in ogni allenamento. Parlo spesso anche con il mister ed il preparatore, sanno che migliora la mia condizione. Se il mister dovesse scegliere di farmi giocare dall’inizio cercherò di dare il massimo come sempre. So di avere ancora dei margini di miglioramento”.
“Demoleon? Difensore molto struttuato, grande forza fisica. Ci ha messo in difficoltà. La settimana va sfruttata sempre per cercare di migliorare la domenica. La classifica? Non guarderei, io personalmente, le avversarie. Continuiamo su questo trend, focalizzati su quello che dobbiamo fare sempre in ogni gara perchè ci sta portando risultati. E’ la strada giusta. Alla fine faremo i conti”.
FERRARO
“Vittoria sofferta contro una buona squadra, che adotta un calcio propositivo. Complimenti al loro allenatore per la prestazione, sono venuti a giocarsela a viso aperto. Siamo stati bravi a restare in partita e rimanere concentrati. Ho cercato in settimana di far capire ai ragazzi che la partita sarebbe stata difficile ma faccio comunque i complimenti alla squadra. Era importante vincere e soprattutto bisogna capire che giochiamo in Serie D ed il raggiungimento di un obiettivo passa anche da queste vittorie. Quando firmi per il Catania, vantando una rosa di calciatori così importante, pensi a vincere ogni domenica. Poi nel calcio ci sono gli avversari, si può pareggiare e perdere ma sono contento del lavoro fatto finora dalla squadra, dando sempre maggiori soddisfazioni ai tifosi”.
Man mano che andiamo avanti capiamo l’importanza di quel che stiamo facendo. Venivamo da una grande prestazione a Paternò. Dopo una grande prestazione, forse inconsciamente anche se uno cerca di preparare bene la gara si abbassa un pò la tensione. Nel primo tempo meglio loro che noi ma vincevamo 2-0. Nella ripresa invece siamo partiti bene, potevamo fare il 3-0, poi con il 2-1 abbiamo perso delle certezze. Bravi noi a realizzare il 3-1, successivamente al 3-2 ci siamo abbassati un pò nel contesto di una giornata in cui c’era un pò di stanchezza e meno brillantezza. Da questa vittoria capiamo l’importanza del campionato e soprattutto che il percorso è ancora lungo e difficile.
Asse Rapisarda-Sarno? Sonoo giocatori che già hanno giocato insieme, si conoscono bene, hanno idee. Al di là del singolo, il Catania ha un collettivo di valore. Faccio i complimenti soprattutto a chi non ha giocato perchè noi siamo una famiglia con un obiettivo comune. Anche chi ha giocato poco o non è stato ancora utilizzato è parte integrante del progetto e ci darà grosse sodisfazioni in futuro. Prima della partita c’è un rito, tutti ci abbracciamo – anche i non convocati – a conferma dell’unione di squadra, di una famiglia che vuole raggiungere l’obiettivo”.
Vitale? Ci sono under che vengono da settori giovanili di Serie A e possono giocare titolari anche se non fossero degli under, per forza fisica e mentalità. Hanno la voglia di fare un calcio a grandi livelli. Lavorare in uno spogliatoio come quello del Catania con tanti giocatori di esperienza, li aiuta ad avere una crescita importante. Il presidente? Ci ha fatto capire la sua vicinanza, ha un grande senso di appartenenza. Grella ci trasferisce il suo pensiero anche quando non è presente. Il presidente viene dal lavoro e trasmette l’esigenza di essere umili e concentrati, pensando un passo alla volta per centrare l’obiettivo. Vincere il campionato deve essere il nostro record. Non dimentichiamo che ci sono degli avversari che militano nel nostro stesso campionato, dobbiamo avere rispetto per loro”.
“Cittanova? Per chiunque affronta il Catania, la partita è facile da preparare perchè ogni calciatore trova grandi motivazioni, rappresentando un momento di gloria e vanto. Noi dobbiamo essere ancora più bravi a calarci nella categoria. Andiamo avanti per il nostro percorso, ogni settimana dobbiamo dimenticare le vittorie fatte pensando al presente e al futuro. I punti di vantaggio in classifica per ora non li guardiamo…”.
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