Non sono più polveri bagnate quelle del Catania in attacco. Un reparto, quello offensivo, e in particolare l’assortimento delle prime punte, che ha subito delle sostanziali modifiche dopo l’infortunio riportato da Gianluca Litteri.
Così la staffetta che si è configurata vede protagonisti Manuel Sarao e Jefferson. Anche Sarno, per l’esterno è stato inserito a completamento di uno dei settori che per forza di cose deve essere ben assortito per una squadra che vuole vincere il campionato. Tornando alle prime punte, contro il Castrovillari sia il numero 99 che il 79 rossazzurro hanno dimostrato di avere le qualità giuste per aiutare la causa del Catania.
I due attaccanti, però, hanno caratteristiche diverse. Mentre Sarao gioca con la predisposizione a mettersi a disposizione della squadra ripiegando e costruendo l’azione, dai primi minuti in rossazzurro Jefferson è sembrato invece il classico attaccante consumato che gioca sulla profondità, sfruttando gli spazi, chiamando i lanci degli esterni nel cuore dell’area piccola. Due soluzioni di esperienza e di alta qualità, ben oltre la categoria di appartenenza. In sede di preparazione delle partite, tatticamente si può ragionare per impostare un Catania che cambia a seconda di ciò che la partita, scorrendo, impone. Sono numeri davvero entusiasmanti. Sarao ha già dimostrato nelle passate stagioni di essere un valido supporto, il biglietto di presentazione del brasiliano invece ha convinto tutti, anche i più scettici e con la doppietta realizzata al Massimino si candida ad un ruolo di assoluto protagonista di questa stagione.
In attesa del rientro di Litteri dopo l’intervento chirurgico che ha rimosso una cisti al piede, Giovanni Ferraro può dormire sonni tranquilli.
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