ALDERISI: “Sorpreso dal Lamezia Terme, ma il Catania deve temere solo se stesso”

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Pierpaolo Alderisi

Il passaggio dal 4-3-3 al 4-2-3-1 nel corso del secondo tempo di Catania-Castrovillari, la forza della squadra rossazzurra, l’insidia Lamezia Terme, reduce anch’esso da cinque successi consecutivi. Temi approfonditi ai microfoni di Globus Television, nel corso di ‘Calcionate – I Commenti in Casa RossAzzurra’, insieme con l’ex allenatore del settore giovanile rossazzurro ed attuale referente tecnico FIGC per le rappresentative nazionali per la Sicilia Pierpaolo Alderisi:

“Il 4-2-3-1 è una possibile evoluzione del 4-3-3, magari quando non riesci a sbloccare la partita. Alzi un trequartista che ti può dare un riferimento avvicinandolo alla punta centrale, chiedendo agli esterni un certo tipo di lavoro per supportare anche la fase difensiva. Passare dal 4-3-3 al 4-2-3-1 succede piuttosto di frequente nel calcio. Al di là del modulo, questa squadra vince tutti i duelli individuali, ha un organico per qualità e quantità davvero notevole per la categoria e questo è un vantaggio davvero importante. Si incominciano a vedere delle trame di gioco più strutturate. Aumetando la condizione e la conoscenza dei giocatori tra loro e con l’allenatore, era inevitabile che gradualmente crescesse anche la qualità del gioco proposto”.       

“E’ un momento della stagione dove le squadre vanno conoscendosi, si misurano le forze. Man mano che si andrà avanti, delineandosi i criteri di forza di ogni squadra ci saranno partite che avranno un peso specifico sempre maggiore. Il Lamezia Terme riesce a rimanere in scia e comunque vincere 5 gare di seguito in D non è roba semplice. Non era scontato che ci riuscisse il Catania, ancor meno scontato che sia riuscito a fare altrettanto il Lamezia Terme che ha un ottimo organico. Sicuramente è una nota di merito per i calabresi che fa drizzare un attimo le antenne, cominciando a capire anche quali possono essere i possibili antagonisti di questo Catania che, comunque, era e rimane l’assoluto favorito per la vittoria finale. Il Lamezia è una società strutturata abbastanza bene già da diversi anni e, guardando il numero di gol fatti e subiti, dimostra di avere un equilibrio di squadra, una forza di squadra che va considerata. Del resto qualche antagonista doveva venir fuori. Dopo cinque giornate mi aspettavo e speravo di trovare il Catania a punteggio pieno, ma non con un’altra squadra”.       

“Chi può insidiare davvero il cammino del Catania? Il Catania stesso. E’ una squadra con una quantità infinita di possibilità, con un organico e società importanti, un club che ha investito tanto per un campionato di Serie D, la spinta paurosa dei tifosi che non finiscono mai di stupire. Il Catania deve temere solo se stesso. Ci saranno delle partite che non andranno bene per la legge dei grandi numeri, e lì la disabitudine a non ottenere il risultato pieno potrebbe creare qualche crepa. In questo caso deve essere bravo tutto l’ambiente. Biasogna cercare di rimanere compatti e coesi stringendosi attorno alla squadra nei momenti di difficoltà, perchè non è detto che il Catania le vinca tutte, anche se ha i mezzi per farlo. L’importante è andare via tutti insieme da questa categoria, obiettivo principe, al di là del gioco”.

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