Antonio Abete, Presidente della Mariglianese, rilascia alcune dichiarazioni in vista del confronto con il Catania, in programma domenica pomeriggio allo stadio “Giuseppe Piccolo” di Cercola (NA).
“Io sono entrato nel calcio per scherzo, tirato in ballo da un paio di amici – le parole del numero uno della compagine campana –. All’inizio ero titubante, siamo partiti dalla Terza Categoria senza una struttura, senza un campo. A Pantano c’era un appezzamento di terreno dove, in un mese, riuscimmo a fare dei lavori per realizzare un campo idoneo per la categoria. Era il 2003/04, in questi anni abbiamo lottato e raggiunto il massimo, l’Eccellenza e poi la Serie D”.
“Due mesi fa siamo partiti da zero, con un progetto nuovo, senza un giocatore, senza staff, senza niente. Man mano abbiamo realizzato questo mix tra ‘adulti’ e under. Con più esperienza alcune partite fin qui disputate le potevamo pareggiare ma la nostra è una squadra nuova, tra le più giovani d’italia e questo per noi come società è motivo di vanto, ma bisogna concretizzare il tutto centrando l’obiettivo della salvezza e della valorizzazione di qualche giovane”.
“Quest’anno affrontiamo tante società blasonate, mostrando grande ospitalità e disponibilità nei confronti di tutti. Domenica arriva il Catania ed il nostro campionato inizierà dopo questa partita. Il Catania ha fatto la sua storia, una storia che parla di Serie A e tutto il resto. Siamo orgogliosi di ospitare i rossazzurri”.
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