La prima uscita ufficiale del Catania SSD non è andata come previsto. Tante le occasioni sprecate dai rossazzuri nel corso dei novanta minuti di gioco che, pur mantenendo costantemente il pallino del gioco, non sono riusciti a capitalizzare quanto prodotto. Al di là del risultato però la sfida di San Cataldo ha comunque offerto degli spunti molto interessanti, riguardanti principalmente il pacchetto arretrato. Nonostante la presenza contemporanea di ben tre under (compreso il portiere), la difesa ha rappresentato il settore che ha offerto le risposte maggiormente positive, dimostrandosi già molto unito, compatto e ben organizzato.
L’arrivo di Filippo Lorenzini è un’assoluta garanzia in termini di sicurezza ed affidabilità. Anche contro i verdeamaranto l’ex Turris ha confermato quanto di buono evidenziato nella scorsa stagione, sarà quel perno imprescindibile in grado di guidare con tranquillità, calma ed intelligenza i compagni di reparto. Contro la Sancataldese il gigante toscano è stato affiancato dal classe ‘03 Alessio Castellini, altro prospetto parecchio interessante. A discapito dei suoi 19 anni il centrale bresciano ha mostrato grande personalità e sicurezza, aspetti fondamentali in chi ha una voglia matta di far emergere il proprio talento. Chissà che il difensore lombardo non rappresenti un’ipotetica cospicua plusvalenza futura per il Catania.
Grandi aspettative sono risposte anche nel catanese Simone Pino, centrale del 2002 con all’attivo due presenze tra i professionisti. Purtroppo il calciatore marca “Liotru” non ha potuto prendere parte alla gara di Coppa Italia a seguito di alcuni acciacchi fisici ma, considerando potenzialità e senso di appartenenza, ci sarà anche lui a contendersi una maglia da titolare. Da non sottovalutare poi l’esperto Michele Ferrara, classe ‘93 con all’attivo oltre 180 presenze in Serie C tra Monopoli, Sicula Leonzio e Pergolettese.
Anche nel ruolo di terzino il Catania sembra molto ben assortito con due elementi per ciascun ruolo. Nella corsia mancina la scelta intrapresa dal DS Laneri è ricaduta su due under. Gorgio Chinnici è un palermitano classe ‘02 che, a discapito della giovane età (20), ha già racimolato 53 presenze in Serie D riuscendo peraltro, lo scorso anno, a vincere il Girone I con la maglia della Gelbison. Migliorando l’affiatamento e l’intesa con i compagni l’ex Empoli Primavera riuscirà ad esaltare le proprie qualità.
Si giocherà il posto con Donart Lubishtani, diciottenne calciatore kossovaro ma con passaporto svedese. Il classe ‘04 è cresciuto calcisticamente nella primavera del Malmö (una delle squadre più importanti dell’Allsvenskan, Serie A svedese) prima di trasferirsi, durante l’annata ‘20/21, al Chievo Verona dove ha totalizzato 17 apparizioni tra Under-17 e Primavera 2. A seguito del fallimento dei clivensi, nella passata stagione ha militato nella formazione Under-18 dell’Inter, raggiungendo l’ex Catania Valentin Carboni. Nonostante la folta concorrenza, il nativo di Malmö ha comunque totalizzato 9 presenze, rappresentando una valida pedina da schierare soprattutto a gara in corso. Dopo lo svincolo da parte dell’Inter, adesso per Lubishtani si sono aperte le porte del Catania SSD e l’obiettivo fondamentale di ritagliarsi quanto più minutaggio possibile in una piazza estremamente calda, passionale e molto ambiziosa.
Sulla fascia opposta non ha certo bisogno di presentazioni Francesco Rapisarda, terzino etneo classe ‘92 sceso in Serie D soltanto per amore dei colori rossazzurri. Cresciuto nella Primavera dell’Elefante il trentenne terzino destro è finalmente riuscito a coronare il grande sogno di giocare nella Prima Squadra etnea dopo aver girovagato un po’ per tutto lo stivale ed aver disputato oltre 300 partite tra i professionisti. Considerando le qualità e l’amore smisurato nei confronti del Catania su di lui sono riposte tantissime aspettative che, con il miglioramento della condizione fisica, sicuramente verranno confermate.
Se Rapisarda è il tassello di esperienza che mancava sulla fascia difensiva, l’alternativa è un under già allenato da Giovanni Ferraro. Aniello Boccia è un classe 2002 cresciuto nelle giovanili della Juve Stabia e forgiatosi grazie alle esperienze di Taranto (30 presenze nel Girone H ‘20/21) e Giugliano (34 gare complessive nel campionato ‘21/22 Girone G). Nonostante i “soli” vent’anni il terzino campano ha già vinto da protagonista due campionati di Serie D ed in questa stagione proverà a ripetersi in Sicilia. Mister Ferraro, che l’ha fortemente voluto, lo conosce molto bene, pertanto l’ex calciatore gialloblu proverà a pungere ed a mettersi in mostra anche nella sponda orientale dell’Isola.
Il DS Antonello Laneri vuole, inoltre, regalare al mister un ultimo colpo che dovrebbe essere il salernitano Michele Somma. L’ex Palermo si è appena svincolato dal club rosanero, dunque è libero di firmare con qualsiasi altra società. Il Vice Presidente Vincenzo Grella ha assicurato che il Catania è ai dettagli per la definizione dell’ingaggio, quindi dovrebbero esserci pochi dubbi in tal senso. In ogni caso l’arrivo di un altro centrale over è pienamente funzionale alle esigenze del Catania, con Giovanni Ferraro che potrà lavorare su più moduli. Se il reparto avanzato è il vero fiore all’occhiello del Catania ‘22/23, la difesa non è certamente da meno, possedendo quel mix tra esperienza, duttilità, gioventù e qualità in grado di rendere la linea difensiva etnea tra le più complete e competitive di tutta la quarta serie.
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