Troppi galli nel pollaio non fanno bene? Questo Catania vuole dimostrare il contrario

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foto pagina Facebook Catania SSD

Con l’uscita dei calendari, è davvero tutto pronto per dare il via alle danze. Il Girone I di Serie D partirà giorno 18 settembre, dopo il pronunciamento sul “caso Giarre” di Benedetto Mancini. Per il Catania la possibilità di migliorare l’intesa e la condizione della squadra in vista dell’esordio, che sarà sul campo del Ragusa, compagine ambiziosa e ben strutturata.

I rossazzurri, sin dai primi approcci e dalle prime partite, dovranno dimostrare di essere un gruppo coeso, compatto e capace di remare tutto nella stessa direzione. In un contesto di squadra così variegato e così ricco di prime scelte, inevitabilmente il carattere dei singoli assume valore. Il Catania di questo ha tenuto conto, si è detto disposto a valutare la tempra di ciascuno dei suoi tesserati, di voler misurare il tasso di competitività e la capacità di calarsi nella missione rossazzurra. Una bella impresa, ma straordinaria: riportare il Catania nel professionismo. Si scriverebbe una pagina destinata a divenire storia incancellabile. Questa per molti calciatori del club etneo è stata un’attrazione fatale, la voglia di essere parte di questa risalita è grande.

Mister Giovanni Ferraro di settimana in settimana sarà chiamato a prendere decisioni non facili, provando a garantire competitività all’undici titolare e non “scontentare” nessuno. Si dice spesso che troppi galli nel pollaio non facciano bene. Questo Catania, in Serie D, vuole dimostrare il contrario, dando una prova di forza e compattezza. Del resto, con i giusti accorgimenti, questo team potrebbe far bene anche in categorie superiori.

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