Il giornalista Franco Anastasi ha partecipato alla trasmissione Salastampa (in onda su Etna Channel, canale 199). Spazio anche ad una serie di riflessioni e considerazioni sul neonato Catania di Pelligra:
“Il Catania ha allestito uno squadrone ma il campionato non sarà semplice, non troverà tappeti rossi, ovunque saranno battaglie e dovrà lottare strenuamente per vincere il girone I. La squadra è nettamente favorita sul piano dei singoli. Naturalmente l’allenatore ha provato in questo periodo moduli e schemi di gioco, anche se le amichevoli sostenute non sono state dei test probanti. I giocatori dovranno calarsi nella Serie D – perchè la maggior parte di loro sono di categoria superiore -, affrontando ogni gara con la grinta necessaria e tutto l’ardore possibile”.
“I giovani saranno determinanti, visto che almeno in quattro dovranno scendere in campo. Parecchi elementi sono stati ingaggiati per vincere il campionato e giocare il prossimo torneo di C, quindi c’è un progetto lungimirante prendendo giocatori proiettati verso il futuro. Lodi? In D si deve correre, ma è un calciatore indiscutible sul piano tecnico e rappresenta una preziosa pedina anche sulla battuta dei calci piazzati”.
“Il Ragusa è una matricola ma ha allestito una buona squadra e nessuno vuole far magra figura davanti al proprio pubblico, inoltre affrontare il Catania lo puoi considerare un evento storico. Tutti aspetteranno i rossazzurri con il coltello tra i denti. Il Catania dovrebbe essere chiaramente favorito a Ragusa ma la partita è da giocare, deve parlare il campo. Filippo Raciti, giovane allenatore degli iblei, ha vinto campionato e coppa sia in Promozione che in Eccellenza. Non è uno sprovveduto, tutt’altro. E’ supportato da una figura come Santo Palma, altro catanese che sta facendo la sua bella figura”.
“Le principali antagoniste del Catania? Trapani, Lamezia e Acireale hanno costruito dei buoni organici ma non ci sono, secondo me, squadre che possano insidiare il cammino del Catania, fermo restando che gare facili non ce ne saranno. I rossazzurri dovranno concentrarsi unicamente su loro stessi e non sull’avversario di turno. Organico troppo folto? L’allenatore dovrà essere bravo a gestire lo spogliatoio con l’aiuto della squadra, della società e di collaboratori tecnici come Lele Catania, Fabio Arena e il Team Manager Marco Biagianti”.
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