QUI RAGALNA: livello alto negli allenamenti. Sana competizione e giuste motivazioni

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“Il livello della competizione alza la qualità negli allenamenti e la concentrazione“. Concetto espresso anche dal difensore Michele Somma a Ragalna, al termine di una seduta di lavoro pomeridiana molto intensa. La comitiva rossazzurra ha ripreso ad allenarsi dopo il vittorioso esordio di Ragusa.

Clima comprensibilmente sereno nel contesto di un gruppo sempre più affiatato e motivato. Nessuno molla di un centimetro, partitelle ad alto ritmo con il sorriso stampato in faccia ma anche la consapevolezza che bisogna sudare tutti i giorni per la conquista della maglia da titolare e, soprattutto, inseguire l’obiettivo comune: la vittoria del campionato.

Massimo impegno e abnegazione da parte di tutti, ma anche battute e risate. Come Giuseppe Rizzo che, prima d’iniziare a correre insieme al resto dei compagni, ha esclamato: “Pattuni i cavaddi!”. Andrea Russotto tra i più “burloni” in allenamento, ma la sua esperienza è anche utilissima per gli Under, che apprendono preziosi consigli.

A proposito di Russotto, si è rivisto Alessandro (nessuna parentela con Andrea), mentre il numero 7 romano, neo papà (ancora tanti auguri), è piaciuto anche per lo spirito di sacrificio evidenziato. Bene il portierino Bollati, autore di una serie d’interventi niente male, ma tutti hanno fatto la loro parte. Anche un motivatissimo Jefferson, andato vicino al gol (un super Bollati glielo ha negato), si sta inserendo rapidamente.

Tra i principali protagonisti il promettente Vitale – autore di una doppietta – e un altro classe 2004, Scognamiglio, anch’egli a segno dopo avere sciupato una clamorosa occasione per andare in gol. Litteri continua ad accrescere le condizione fisica, trovando la via della rete in una partitella caratterizzata inoltre dalla marcatura di Somma per complessive cinque realizzazioni.

Mister Ferraro, che recupera diversi elementi dall’infermeria, ha seguito con molta attenzione lo svolgimento della seduta dosando le parole all’indirizzo dei propri calciatori al momento opportuno. Qualcuno è stato ripreso per avere, ad esempio, adottato una marcatura leggera in determinate circostanze. Altri sono stati spronati ed incoraggiati. Con altri ancora non è mancata la battuta di spirito. L’allenatore tiene in pugno un gruppo unito, in cui regna la giusta tensione e motivazione.

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