Buona la prima, anzi buonissima! Perché la vittoria del Catania sul Ragusa per 2-0 non è una bella notizia in sé soltanto per il risultato, ma anche per come questo è maturato, per tutti gli spunti che la partita dello Stadio “Aldo Campo” ha lasciato in eredità. In primis il legame con il passato che questo Catania ha dimostrato di avere con il passato. La firma sul match di Francesco Lodi e, successivamente, di Manuel Sarao, hanno acceso l’entusiasmo dei tifosi, una marea rossazzurra in terra iblea o a casa propria davanti la tv.
L’emozione che si intreccia con la necessità della vittoria: partire col piede giusto era obbligatorio per lanciare subito un messaggio di forza e mettere in cascina i primi punti in chiave primo posto, obiettivo dichiarato dalla società.
Una società forte, intervenuta ancora sul mercato per non lasciare nulla al caso. Jefferson migliora ulteriormente la competizione nel reparto offensivo, già affollato.
Il Catania gioca il suo calcio, fatto da tentativi di costruzione di trame di gioco di qualità alla necessità di lanciare sugli attaccanti. La brillantezza non è ancora delle migliori, ma sicuramente c’è più concretezza rispetto alla trasferta di Coppa a San Cataldo. La macchina rossazzurra si è messa in moto nel migliore dei modi, adesso bisogna marciare spediti verso l’obiettivo della Serie C. Da raggiungere senza se e senza ma.
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