Intervento di Tino La Vecchia – tifoso del Catania, scrittore ed opinionista – nel corso di ‘Calcionate – I Commenti in Casa RossAzzurra’ a Globus Television, focalizzando l’attenzione sull’esordio della squadra di mister Giovanni Ferraro a Ragusa:
“Ci andrei cauto per quanto riguarda la qualità del gioco espresso, anzi faccio i miei complimenti ai tecnici delle due squadre, Filippo Raciti e Giovanni Ferraro, perchè per essere un campionato di Serie D il gioco è stato accettabile. Forse il 3-1 sarebbe stato il risultato più giusto. In ogni caso la vittoria del Catania non fa una grinza, anche se il Ragusa non mi è dispiaciuto e credo non avrà problemi a piazzarsi a metà classifica. E aggiungo che non ci sono in giro tanti campi migliori di Ragusa, in D”.
“Dei giovani mi sono piaciuti molto Chiarella e Castellini, mentre del ‘vecchio’ Catania c’è un filo rosso forse mai interrotto con Lodi e Sarao sugli scudi, non soltanto per i gol. Lodi credo sia dietro solo a Mihajlovic per numero di punizioni realizzate, non è una sorpresa. La vittoria del Catania era auspicabile ed è arrivata. Vinta una partita già chiusa nel primo tempo, che i rossazzurri hanno controllato nella ripresa”.
“Lodi è un punto fermo, non si discute. Rizzo ha esperienza da vendere, scendendo di categoria dovrebbe fornire delle prestazioni superiori. Io non stravedo per Rizzo, non l’ho mai considerato un calciatore in grado di far compiere il salto di categoria, ma in D darà senz’altro il suo apporto. Mi aspetto anche che segni qualche rete”.
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