L’articolo riportato è uno stralcio dell’originale, non volto a sostituirsi a questo, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando il giornale ‘La Sicilia’ in rassegna
“Non è un caso che l’anniversario della nascita del Calcio Catania, storico club matricola 11700, coincida oggi con l’identità di una comunità che non si è mai spenta o disunita”, sulle orme di oltre 70 anni di storia “ingiustamente calpestata dall’ultima scellerata gestione”.
“Memore degli anni più bui e forte di una proprietà che ambisce a rivivere i tempi più gloriosi, il Catania SSD è rinato dalle ceneri nel segno della continuità, testimoniata da numeri spaventosi raccolti nel giro di appena un mese. Il muro delle 10.000 tessere di abbonamenti si avvicina e l’impressione, una volta superato quel traguardo, è che il famoso record in Serie D possa rappresentare quasi una formalità”.
Tante ragioni “contribuiscono a questo trasporto emotivo-razionale: prima su tutte la volontà di dare un segnale di grandezza. Come piazza e come squadra, aspetti che hanno convinto Rosario Pelligra (atteso nei prossimi giorni) ad investire nella città ai piedi dell’Etna, e impostare un progetto pluriennale orientato a crescere progressivamente”. Sui social, nei bar e nelle piazze “il nuovo Catania ha destato la curiosità di tutti, confermando un altro obiettivo della proprietà: l’avvicinamento di famiglie e giovani adolescenti alla realtà calcistica, secondo una logica di ripartenza totale scissa dal passato”.
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