Vigilia di Catania-San Luca. Prende la parola, nella sala stampa dello stadio “Angelo Massimino, l’allenatore rossazzurro Giovanni Ferraro, speranzoso di dare continuità alla vittoria conseguita in quel di Ragusa:
“Il San Luca è una buona squadra, ben allenata, costruita per fare un campionato di alta classifica ma noi siamo pronti ad affrontare questa partita difficile con centrocampo e attacco molto corti, fornendo una prestazione importante. Ringrazio i tifosi per la risposta in sede di campagna abbonamenti e per l’affluenza di domani sera allo stadio. Pressione? Tutti noi sapevamo del grande pubblico di Catania, i giocatori sono pronti, qualcuno ha giocato anche in categorie superiori e altri hanno già giocato qui. Vogliamo dare soddisfazioni ai nostri tifosi. Finalmente giochiamo in casa, sentendo ancora più vicino il loro calore”.
“Infermeria? Litteri forse non riusciamo a recuperarlo, idem Di Grazia, nelle prossime ore avremo un quadro medico completo e valuteremo anche le condizioni di Scognamiglio, scegliendo gli uomini da mandare in campo. Penso che Forchignone sarà a disposizione. Abbiamo uno staff medico di prima scelta, che segue con attenzione i giocatori valutando la loro idoneità fisica. Sappiamo di avere una rosa importante con 4 under da schierare, avendo a disposizione cinque sostituzioni che possono cambiare tutto a partita in corso. Ecco perchè non parlo di titolari ma di gruppo, di una squadra costruita per vincere nella sua interezza, dove tutti sono utili alla causa. Il gruppo è motivato, ha voglia, si lavora con allegria, la vittoria di Ragusa ha dato entusiasmo e così lavoriamo ancora meglio. Sulle scelte di formazione per Catania-San Luca deciderò domani mattina. Posso dire che giocherà ancora Bethers in porta. Su alcuni ruoli è giusto dare continuità, facendo acquisire maggiore consapevolezza”.
“A proposito del vittorioso match contro il Ragusa, il manto erboso non era nelle condizioni migliori ma siamo stati bravi ad interpretare la gara, i ragazzi si sono calati nella categoria. Noi dobbiamo adattaci alle superfici di tutti i campi in cui andremo a giocare, senza alibi. Cosa non mi è piaciuto dell’incontro di Ragusa? Avremmo dovuto chiuderla segnando la terza rete. Sul 2-0 il risultato era ancora aperto e può capitare magari di rilassarti un attimo, poi prendi gol e subentra un pò di ansia. Abbiamo avuto 3-4 palle gol per chiuderla, sarebbe meglio essere più cinici, cercare di concretizzare quel che produciamo, non solo gli attaccanti. Inoltre abbiamo preso delle ripartenze evitabili ma ho visto una buona solidità difensiva senza prendere gol, averlo fatto all’esordio su un campo come Ragusa rappresenta un buon punto di partenza”.
“Mercoledì giochereremo al ‘Massimino’, davanti ad un pubblico importante e sotto gli occhi del Presidente, vogliamo dimostrare tutto il nostro valore. Ci presentiamo alla sfida con il San Luca forti di una vittoria ottenuta con la giusta mentalità, quindi con il biglietto da visita migliore. Sarà un onore per noi, dobbiamo fare la partita e dimostrare sul campo di essere all’altezza di indossare questa maglia. Tante partite ravvicinate adesso? Un undici fisso in testa non ce l’ho, daremo la possibilità a tutti di giocare. Del resto l’organico a disposizione è di livello, la società ha fatto dei grossi investimenti con Laneri e Grella, monitoriamo 24 ore su 24 la situazione. Anche chi va in panchina e tribuna è titolare. Bisogna ragionare sempre in questi termini per vincere il campionato”.
“Le condizioni del manto erboso del ‘Massimino’ sono buone, la decisione di giocare con l’erba abbastanza corta è dettata dalla preferenza da parte nostra di velocizzare il gioco, questo rappresenta certamente un vantaggio per una squadra tecnica. Come vivo queste ore? Con la massima serenità, noi siamo giudicati per il lavoro che svolgiamo. L’importante è lavorare durante la settimana per poi farci trovare pronti in campionato. Entrare nel nosto stadio con tanta gente sugli spalti sarà un momento di emozione ed entusiasmo, sta a noi alimentarlo con i risultati e le vittorie”.
“Anche per qualsiasi avversario sarà un momento di orgoglio venire a giocare a Catania. Ovviamente chiunque vorrà batterci e ben figurare. Però noi siamo pronti. I giocatori hanno capito l’importanza della maglia. Dobbiamo sempre allenarci per migliorare nella testa e nel leggere meglio i momenti della partita. Dobbiamo fare una corsa in più, evidenziando le nostre qualità tecniche e fisiche”.
Verso la decima/undicesima giornata riusciremo a delineare un pò i valori reali del nostro girone, ancora è presto. Dobbiamo sempre avere grande rispetto per gli avversari, guardando però a noi stessi. Pelligra? Il Presidente ci dà sempre la carica giusta. Grella sul campo ci trasmette il pensiero del patron, che ha investito in questa stupenda città. Ha dato le sorti del Catania in mano a noi e dobbiamo fare in modo che la responsabilità venga concretizzata con i risultati”.
***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***