ESCLUSIVA – Valerio Anastasi: “A Ragusa mi aspetto una gara ‘rustica’. Felice per i ritorni di Biagianti e Russotto. Pressioni? Chi ha firmato per il Catania sa a cosa va incontro”

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Valerio Anastasi, ex attaccante del Catania nel corso della prima parte della stagione ‘16/17, ha espresso alla nostra redazione il proprio pensiero sul Catania SSD e sul campionato di Serie D. Spazio poi ad alcune riflessioni sui ritorni di Marco Biagianti ed Andrea Russotto, suoi compagni di squadra proprio ai piedi dell’Etna, e sul ritorno in massa dei tifosi allo stadio.

Valerio, da Domemica finalmente si incomincerà a fare sul serio con il Catania che esordirà nel Girone I della Serie D allo stadio “Aldo Campo” di Ragusa. Che tipo di gara ti aspetti contro le aquile iblee?
Mi aspetto una sfida molto tosta e combattuta sulla falsa riga della gara di Coppa Italia contro la Sancataldese. Quest’anno tutti attenderanno con ansia l’arrivo del Catania, pertanto qualsiasi avversario disputerà contro gli etnei la gara della vita. Ritengo però che l’organico sia ben strutturato, con tanti elementi di categoria superiore, molto esperti e fortemente legati a questa maglia che sono sicuro daranno sempre il massimo per vincere. A Ragusa non sarà facile perché gli azzurri avranno lo stesso atteggiamento tecnico-tattico dei verdeamaranto adottando un approccio molto maschio e ‘rustico’ che punti più sulla classica partita sporca piuttosto che sul confronto diretto. Credo che gli avversari faranno qualsiasi cosa pur di portare a casa anche solo un punticino ma ritengo che alla fine i rossazzurri abbiano tutti i mezzi necessari per prevalere e vincere.

Sulla carta l’organico degli etnei dovrebbe essere di gran lunga superiore rispetto a quello delle altre formazioni del Girone con tanti elementi che hanno militato in categorie superiori. Credi però che anche il campo dimostrerà questo dislivello o ritieni invece che qualcuno possa avere delle difficoltà ad adattarsi alla Serie D?
È vero che alcuni elementi non sono abituati al palcoscenico della quarta serie ma ad essere onesti ritengo che anche il Campionato di Serie C sia abbastanza tosto e duro sotto il profilo fisico e mentale, non mi aspetto grosse difficoltà da questo punto di vista. Inoltre il Catania ha in organico calciatori che conoscono benissimo l’ambiente etneo e questo potrà aiutare durante gli eventuali momenti di difficoltà. Probabilmente i rossazzurri non vinceranno tutte le partite in programma ma credo che alla lunga il netto divario tecnico con le altre formazioni del Girone emergerà facendo la differenza.

Da ex compagno di squadra come valuti i ritorni di Marco Biagianti (Team Manager) ed Andrea Russotto?
Ovviamente sono molto contento per loro. Per Marco significa davvero tanto soprattutto dopo il modo ‘triste’ con il quale è stato allontanato dal club. Quello di Andrea invece non lo considero un vero e proprio ritorno visto che aveva già fatto parte dell’organico della scorsa stagione. Sono molto felice perché so quanto entrambi tengano al Catania e quanto abbiano voluto fortemente far parte di questo progetto. Il mio augurio è che possano far parte della rinascita dei colori rossazzurri per tanto tempo.

Catania, Trapani e Lamezia sono accreditate come le grandi favorite di questa stagione. A tuo modo di vedere ci potrebbe essere qualche altra squadra rivelazione in grado di tenere il loro passo o ritieni che queste tre compagini possano fare un campionato a sé stante?
Non conosco in maniera approfondita la rosa del Lamezia, ma guardando agli organici di Catania e Trapani non vedo delle possibili antagoniste che possano insidiarle nelle posizioni di vertice. Ritengo invece che queste tre formazioni faranno un campionato a parte avendo a disposizione degli elementi molto importanti che possano consentire, un po’ come accaduto ad altre grandi realtà come Bari, Palermo, Parma e Modena, di realizzare un filotto di vittorie consecutive e spezzare così il campionato prendendo il largo. Considerando queste tre squadre mi aspetto che alla fine a fare la differenza saranno principalmente gli scontri diretti che il Catania non dovrà assolutamente sbagliare.

Come testimoniano i numeri della campagna abbonamenti, l’approdo del Pelligra Group ha riportato l’entusiasmo in città. Si giocherà in un “Massimino” stracolmo di passione, amore, aspettative e pressioni…
Per ciò che riguarda il Catania credo che l’ansia e la pressione di dover vincere a tutti i costi fosse già presente al momento della firma sul contratto. Dunque chi è venuto nella sponda orientale dell’Isola credo che si aspettasse tutto questo ed anzi immagino volesse proprio questa situazione. La squadra dovrà essere brava a tradurre in campo queste aspettative trasformandole in una forza mentale e fisica in grado di fare la differenza anche e soprattutto durante i momenti non proprio positivi che nel corso di una stagione possono sempre capitare. Sugli avversari invece dico che giocare in uno stadio pieno potrebbe rappresentare per loro un possibile vantaggio. Molti giocatori non sono abituati a giocare davanti a così tante persone, dunque potrebbero sfruttare l’occasione per mettersi in mostra e dare quel quid in più che normalmente palcoscenici meno importanti del ‘Massimino’ non offrirebbero.

Si ringrazia Valerio Anastasi per la cortesia, la disponibilità ed il tempo concesso per l’intervista.

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