Adrian Ricchiuti, ex centrocampista italo-argentino del Catania ed attuale allenatore del Torconca (Promozione), ha commentato la prima gara ufficiale disputata dal Catania nel torneo di Serie D ‘22/23. Riflettori puntati poi sui numeri realizzati ai botteghini dalla tifoseria etnea e sulla prestazione offerta dagli under in quel di Ragusa. Infine non poteva mancare un cenno sul primo gol ufficiale del Catania realizzato da uno degli uomini-simbolo di questa squadra: Francesco Lodi.
Adrian, il Catania ha rotto il ghiaccio esordendo nel Girone I della Serie D. Quanto è stato importante iniziare questo nuovo percorso sportivo con una vittoria?
”Vincere la prima gara è fondamentale perché, come si suol dire, chi parte col piede giusto è già a metà dell’opera. Posso dire però con assoluta certezza che vincere questo campionato non sarà affatto facile perché tutti gli avversari daranno sempre il 110% contro il Catania, dunque nessuna compagine potrà mai essere sottovalutata o presa sotto gamba. Tuttavia, anche rivedendo gli higlights della sfida con il Ragusa, mi sento di affermare che l’organico allestito da questa società sia davvero molto importante e credo fortemente che saprà dimostrarsi all’altezza della situazione.”
Complessivamente che impressioni hai avuto dal Catania visto contro il Ragusa?
“Non voglio soffermarmi solo su un singolo calciatore ma preferisco considerare l’intero collettivo che mi sembra davvero molto forte e ben strutturato per la categoria. Questo però non vorrà dire che in automatico si vincerà il campionato visto che bisognerà calarsi al più presto e tutti insieme nella realtà della Serie D trovando le motivazioni giuste per battagliare ogni domenica e cercare in tutti i modi di portare a casa il risultato. Se questi aspetti verranno coltivati allora sono sicuro che emergerà prepotentemente tutto l’enorme potenziale tecnico di cui questa squadra dispone, permettendo così ai ragazzi di esprimersi al meglio e far in modo che chiunque si trovi contro il Catania faccia un’enorme fatica anche soltanto ad ottenere un punto specialmente al ‘Massimino’. A proposito dei tifosi vorrei dire che domenica scorsa il pubblico etneo è stato davvero eccezionale riempiendo quasi completamente lo stadio avversario. Non posso che fare i complimenti ai tifosi del Catania per tutta questa partecipazione, anche se in cuor mio ho sempre saputo di cosa sia capace questa gente meravigliosa.”
Proprio in merito ai tifosi, oltre al settore ospiti completamente esaurito Domenica scorsa, si registrano dati molto importanti sul fronte degli abbonamenti che, attualmente, hanno superato quota 8000 unità. Numeri sicuramente non da Serie D…
”Io l’ho sempre detto e continuerò a sostenerlo: Catania ha un pubblico fantastico che merita assolutamente la Serie A. Specialmente adesso dopo tanti anni di delusioni e con l’arrivo di una proprietà finalmente forte e seria, i tifosi hanno tantissima fame di calcio e credo che i numeri sia degli abbonamenti che dei biglietti venduti per la prima di campionato lo dimostrino ampiamente. Questa città e la sua gente vivono di calcio e meritano di ritornare quanto prima nei palcoscenici più importanti.”
In quarta serie gli under sono assolutamente fondamentali. Come giudichi la prestazione dei giovani rossazzurri?
“Credo che tutti si siano comportati bene aiutando la squadra e contribuendo alla conquista dei tre punti. Il giovane portiere poi mi è piaciuto particolarmente con un paio d’interventi davvero importanti che hanno permesso di mantenere invariato il punteggio. In ogni caso bisogna dare tempo ai giovani di crescere e maturare anche perché non è mai semplice giocare dinnanzi a così tante persone e con parecchie pressioni sulle spalle. In ogni caso nonostante questa fosse la prima partita di campionato tutti i giovani rossazzurri mi hanno fatto un’ottima impressione.”
Il primo goal ufficiale della storia del nuovo Catania è stato realizzato da Ciccio Lodi, tuo ex compagno ai tempi della Serie A. Credi che il destino abbia voluto dire qualcosa?
”Non so se sia stato un segno del destino oppure no ma a prescindere da tutto io Ciccio lo conosco molto bene e posso dire che in Italia, nonostante l’età, lui è ancora uno dei migliori specialisti in circolazione per ciò che riguarda i calci da fermo. Dalla Serie A alla D faccio molta fatica a trovare uno bravo come lui nel calciare punizioni, angoli e rigori, pertanto mi aspettavo che prima o poi riuscisse a segnare nuovamente qui a Catania.
Approfitto di questo momento per salutare tutta la gente di Catania e fare il mio personalissimo in bocca al lupo a questa società che credo saprà riportare il club dove merita realmente di stare.”
Si ringrazia Adrian Ricchiuti per la cortesia, la disponibilità ed il tempo concesso per l’intervista.
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