Chissà che al fianco di un Catania, si spera vincente, nella Serie D maschile alla fine possa appaiarsi un Catania femminile altrettanto competitivo e seguito dalla gente. In un contesto calcistico profondamente rinnovato rispetto agli anni d’oro rossazzurri nelle categorie che contano, costruire una “polisportiva calcistica” per le società più importanti d’Italia è diventato uno dei primi obiettivi da perseguire. Così ecco che il tema torna d’attualità anche alle falde dell’Etna. Avere in dote una squadra femminile in molti casi è diventato un obbligo, ma ci piace descriverla come una bella opportunità da cogliere al volo.
Catania, infatti, già da anni grazie all’impegno in particolare di mister Peppe Scuto ha apprezzato e goduto di una squadra di calcio femminile molto preparata e valida che ha dovuto però fronteggiare (prima in solitaria e poi sotto la gestione SIGI del Calcio Catania spa) una situazione precaria dal punto di vista economico.
Ecco dunque che la proprietà Pelligra intende riscattare un movimento importante per Catania e con le giuste prerogative si potrebbe puntare in alto. Massimiliano Borbone è in tal senso un dirigente preparato, che ha già lavorato nel settore. Non poteva che esserci anche il coinvolgimento di Peppe Scuto, data la sua profonda conoscenza del territorio e delle atlete catanesi che hanno rappresentato i colori rossazzurri nelle ultime stagioni.
In tal senso, dopo una fisiologica organizzazione in seno alla società, presto avremo conferme sulla bontà dei progetti da avviare.
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