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Mister Ferraro ha confermato il modulo 4-3-3 di base alternando i protagonisti, ieri pomeriggio nel corso della partitella disputata contro il Taormina, formazione che “nel girone B di Eccellenza siciliana si sta presentando con un organico di tutto rispetto. Basti pensare che tra i ragazzi schierati dal tecnico Marco Coppa figuravano per esempio Andrea D’Amico, classe 1989 che nel Catania esordì pure in Serie A contro l’Inter nel 2008 grazie alla felice intuizione di Walter Zenga. Il portiere era Cirnigliaro, altro ex rossazzurro”.
Il 5-0 inflitto al Taormina è da leggere come “una tappa di avvicinamento all’inizio della stagione. E, giustamente, il Catania forza i tempi quando può, rallenta se deve. L’impressione è che una squadra così esperta abbia già raggiunto un livello di capacità tecnica che induce all’ottimismo”. Schierato al centro della difesa il nuovo arrivato Lorenzini “per cominciare a far quadrare un settore come la retroguardia che fino a oggi non è stato messo a dura prova dagli avversari, ma che dovrà vigilare a partire dal match di domenica”.
A centrocampo “il terzetto Rizzo-Lodi-Palermo sembra bene affiatato, in attacco non c’è che l’imbarazzo della scelta”. Inoltre crescono i giovani. Alla gara non hanno preso parte Pino, Alessandro e Andrea Russotto, i quali hanno svolto lavoro differenziato in vista della ripresa degli allenamenti in chiave Coppa Italia Serie D.
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