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“Quale identità avrà l’Elefante? Quali stratagemmi proverà in queste settimane Ferraro? L’ultimo test, ancora una volta purtroppo a porte chiuse, ha consentito di lavorare duramente su un chiaro abito tattico: il 4-3-3”. La linea difensiva etnea sorprende per “la presenza di un top come Rapisarda a fare da chioccia ai giovani”. Boccia, Chinnici e Lubishtani sono volti talentuosi, “a cui verranno dati compiti e responsabilità importanti”. Restando nel reparto arretrato, in mezzo “i tifosi hanno già potuto ammirare la buona chimica del duo Lorenzini-Castellini, per il momento avanti sulla carta nelle gerarchie”.
I maggiori esperimenti nella partitella con la Catania San Pio X si sono concentrati in mezzo al campo con “Lodi coadiuvato da Palermo e Di Grazia nel primo tempo”, mentre nel secondo Ferraro ha scelto “una mediana nettamente più robusta con Rizzo e Bani insieme al 2004 Vitale, cui margini di miglioramento data l’età sono innegabilmente notevoli”. A proposito dell’attacco, “Litteri, De Luca e l’apporto notevole di Sarao in queste settimane di allenamenti, garantiscono qualità e quantità”. Chi però vorrà vederli tutte e tre insieme “spesso probabilmente verrà deluso, considerato che il 4-3-3 ammette rapidità e gioco sugli esterni: Giovinco, Russotto e la sorpresa Forchignone in tal senso hanno risposto presente. Ogni giocata può risultare determinante, specialmente in un torneo dove pochi errori saranno ammessi e dove conta solo il primo posto”.
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