ESCLUSIVA – Ricchiuti: “Biagianti perfetto come Team Manager. Catania squadra forte, ma fondamentale sarà la scelta degli Under”

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Ai microfoni di TuttoCalcioCatania.com Adrian Ricchiuti, ex trequartista con importanti trascorsi in rossazzurro nella massima serie, ha commentato – tra gli altri temi discussi – il ritorno, in qualità di Team Manager, di Marco Biagianti nella società rossazzurra riflettendo anche sul prossimo torneo di Serie D, il ruolo determinante dei giovani nella quarta serie italiana e l’impatto che avrà la tifoseria.

Adrian cosa ne pensi del ritorno di Marco Biagianti in qualità di team manager?
Sono molto contento perché lo ritengo la persona giusta per questo ruolo. Avere un ex giocatore del suo livello potrebbe assolutamente fare la differenza in un campionato così difficile e complesso. Il compito da svolgere? La cosa più banale da fare in Serie D è la segnalazione dei cambi nel corso delle partite ma potrà anche confrontarsi direttamente con gli arbitri per chiedere spiegazioni su alcune decisioni. La cosa più importante invece sarà quella di fungere da collante tra società e gruppo squadra, spiegando ai più giovani o a chi arriva per la prima volta a Catania cosa significhi indossare la maglia rossazzurra. Come ex capitano è perfetto per questa funzione e questa esperienza gli servirà anche per crescere come dirigente.

Considerando la rosa a disposizione, secondo te il Catania riuscirà ad “ammazzare” il campionato?
A mio modo di vedere l’unico vero obiettivo da porsi è quello, a fine anno, di aver vinto il campionato e centrato la promozione in Serie C. Non conta tanto trionfare all’ultima giornata o con 6/7 turni d’anticipo. La squadra sicuramente è molto forte e, almeno sulla carta, sarà la grande avversaria da battere. Poi però come sempre il verdetto finale spetterà soltanto al campo.

Quanto saranno importanti gli under in Serie D?
Io ho avuto la fortuna di vincere la Serie D sia da giocatore che da Team Manager per cui posso dire che i giovani sono assolutamente fondamentali. 4 giocatori su 11 saranno under dunque circa il 40% della squadra in ogni singola partita sarà costituita dai giovani. Se non si scelgono i profili adatti è ovvio che si potrebbero avere grosse difficoltà a prescindere dalla presenza di over molto forti perché giocare con 4 elementi in meno è praticamente impossibile.

Adrian, l’avvento del gruppo Pelligra ha ridato entusiasmo a tutto l’ambiente rossazzurro. Credi che il ritorno in massa della tifoseria potrà fare la differenza?
Assolutamente si. Sono sicuro che il ritorno della tifoseria allo stadio potrà fare la differenza anche se comunque la squadra mi sembra completa in tutti i reparti. L’entusiasmo dei tifosi tornerà molto utile non solo in casa ma anche in trasferta dove, soprattutto nei campi più piccoli, quasi l’intero stadio verrà riempito di rossazzurro. Tuttavia la passione e la vicinanza della tifoseria può anche rivelarsi un boomerang perché in Serie D molti giocatori non sono abituati a giocare davanti a così tante persone e quindi potrebbero risentire della pressione. A tal proposito saranno fondamentali i veterani, i quali dovranno rasserenare i compagni meno esperti. Il tifo potrà dare una grossa mano ed io conosco bene la passione del pubblico di Catania, ma non dimentichiamo che saranno i giocatori a scendere in campo.

Si ringrazia Adrian Ricchiuti per la cortesia, la disponibilità ed il tempo concesso per l’intervista.

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