ESCLUSIVA – Criniti: “Catania, Pelligra innamorato di città e squadra. Ultimi tasselli per una rosa già molto competitiva. Il gruppo sarà la carta vincente”

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La redazione di TuttoCalcioCatania.com ha sentito l’ex rossazzurro Antonio Criniti per conoscere anche le sue considerazioni sull’avvento del Pelligra Group ai piedi dell’Etna. Diversi spunti interessanti relativamente alla scelta di affidare la conduzione tecnica della squadra a Giovanni Ferraro ed alla costruzione di una rosa fin qui ben allestita ma che necessita di ulteriori innesti.

Antonio, dopo anni di sofferenze e pessime gestioni la musica sembra essere cambiata con l’arrivo di una proprietà forte, seria, ambiziosa e silenziosa, in grado quindi di anteporre i fatti alle parole…
Rispetto alle facili dichiarazioni degli anni passati vedo un percorso totalmente differente. Purtroppo si riparte dal basso ma credo che, dopo un fallimento societario, questo sia stato inevitabile. Si è resettato tutto ricominciando da zero, per cui adesso l’obiettivo fondamentale sarà quello di riportare in alto il Catania Calcio. Credo che questa proprietà sia perfetta per compiere questa impresa, avendo i mezzi, le possibilità ma soprattutto la volontà di rilanciare il pallone ai piedi del Vulcano. Al di là dell’aspetto economico il presidente Pelligra mi sembra anche molto innamorato della città, dei tifosi e della squadra e questo non può che rappresentare un ulteriore valore aggiunto nei confronti del Pelligra Group.

Che ne pensi della campagna acquisti realizzata finora dal club etneo?
Innanzitutto ritengo che la campagna acquisti approntata finora dalla società sia molto positiva e carica di aspettative e speranze. Nel complesso ritengo l’organico del Catania assolutamente competitivo e di grande livello anche se credo che ancora manchino quei 2/3 innesti in grado di completare la squadra facendole compiere il definitivo salto di qualità. Trionfare in serie D non è facile e per farlo servono tanti giocatori di categoria ed una rosa molto ampia. Riuscendo a prendere i tasselli giusti da inserire al posto giusto il club etneo non avrà quasi rivali per il primo posto. Inoltre sono pienamente d’accordo con la scelta di puntare su calciatori catanesi ed ex Catania perché l’orgoglio, la storia e la bellezza di indossare la maglia rossazzurra, che io ho avuto la fortunata di difendere all’incirca per un anno e mezzo, saranno uno stimolo ulteriore nei confronti di tutto il gruppo, scongiurando così il rischio di avere in squadra profili con la pancia già piena.

Credi che Giovanni Ferraro sia l’allenatore giusto per riportare in alto il Catania?
Assolutamente si. Mister Ferraro è un grande conoscitore della categoria avendo allenato squadre che spesso sono anche state inserite nel probabile Girone del Catania (I), pertanto conosce a menadito anche i campi e gli avversari che dovrà affrontare al timone dei rossazzurri. Io l’ho anche conosciuto da calciatore e mi è sempre sembrata una persona molto intelligente, preparata ed esperta, visto che proprio da giocatore ha tastato in prima persona la realtà della quarta serie. Inoltre è reduce dalla vittoria del campionato in una piazza non facile come Giugliano pertanto non vedo perché non possa vincere anche a Catania, dove i valori complessivi e l’organico messogli a disposizione saranno molto più importanti rispetto alla passata stagione.

Secondo te, considerando che per ovvie ragioni il Catania è partito con maggiore ritardo rispetto ad altre squadre, l’eventuale slittamento dell’inizio del campionato potrebbe rappresentare un vantaggio per la formazione rossazzurra?
Decisamente anche perché consentirebbe a quegli elementi un po’ più indietro di condizione di riportarsi allo stesso livello degli altri compagni. Per ciò che riguarda l’amalgama ritengo invece che per creare un gruppo perfettamente unito e coeso siano richiesti diversi mesi. Il ritiro estivo o le prime partite non bastano per creare un legame profondo e ben omogeneo, ma questo punto di vista un grosso vantaggio è rappresentato dagli uomini di maggiore esperienza che sicuramente aiuteranno i più giovani ad inserirsi al meglio. A mio modo di vedere la squadra ha già un’identità ed un obiettivo anche se poi è chiaro che man mano che si andrà avanti l’affiatamento ed il legame tra i vari giocatori non potrà che rinsaldarsi e migliorare. L’unione di squadra sarà l’aspetto fondamentale per vincere il campionato e ritornare tra i professionisti. Un saluto a tutti i tifosi rossazzurri.

Si ringrazia Antonio Criniti per la cortesia, la disponibilità ed il tempo concesso per l’intervista.

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