Castellini, Chinnici, Ferrara, Lorenzini, Pino, Rapisarda, Di Grazia, Frisenna, Lodi, Palermo, Rizzo, Alessandro Russotto, De Luca, Giovinco, Andrea Russotto e Sarao per un totale di 16 calciatori di proprietà. Bethers e Forchignone, invece, sono al momento gli unici che il Catania ha prelevato in prestito da altre squadre, rispettivamente Piacenza e Sassuolo. Questo non preclude la possibilità di intavolare nuove trattative con i medesimi club, qualora il Catania volesse provare a riportarli ai piedi dell’Etna in futuro.
Sulla base del regolamento vigente, in Serie D esiste un tetto massimo legato al numero di atleti tesserabili in prestito nel corso della stagione, pari a 8 unità. Ma è chiaro che l’indice della nuova società è quello di puntare soprattutto su elementi dei quali detiene la proprietà del cartellino. Dotando il Catania di luce propria anche attraverso uno step fondamentale che riguarda il settore giovanile.
Si sta ricostruendo tutto da zero e, dunque, servirà del tempo per sviluppare con efficacia il processo di sviluppo e valorizzazione del parco giocatori. Incluse le giovanili, su cui focalizzano un’attenzione particolare il Presidente Ross Pelligra e l’Amministratore Delegato Vincenzo Grella, con Orazio Russo scelto per portare avanti le attività collegate. Sviluppando anche rapporti proficui con le principali scuole calcio della provincia etnea.
***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***