Grandi potenzialità per l’attacco del Catania in vista della prossima stagione. Si è già parlato a più riprese del ventaglio di soluzioni offerte dalle due prime punte rossazzurre, ovvero Gianluca Litteri e Manuel Sarao, calciatori con caratteristiche differenti che offrono alla squadra la possibilità di giocare su modalità e schemi diversi a seconda dell’avversario e delle scelte tattiche di mister Giovanni Ferraro.
Il cuore della manovra d’attacco degli etnei, però, sarà rappresentato dagli esterni (o trequartista e seconda punta, se si opterà per il 4-3-1-2). Già soltanto parlare dello schieramento tattico rende evidente quel concetto di duttilità che ben si sposa con l’assortimento di attaccanti in organico. A San Cataldo un Catania con Giovinco dietro le punte e Russotto in versione rifinitore-fantasista libero di spaziare senza pestare i piedi del compagno e supportare Sarao per finalizzare. Una soluzione che ha reso il gioco dinamico e divertente ma poco incisivo sotto porta. Giovinco, spesso sacrificato a centrocampo, non avendo ancora la migliore condizione ha provato a far qualcosa in zona tiro soltanto da lontano, mentre Russotto ha confermato la propria abnegazione e l’altruismo, peccando invece in concretezza al momento di andare alla conclusione. De Luca e Litteri assenti giustificati in quella circostanza, ma dal primo impegno di campionato il 18 settembre ci saranno anche loro.
Con Litteri un tridente veloce, che può lavorare su scambi nello stretto e verticalizzazioni improvvise illuminate da De Luca e Giovinco, quest’ultimo apparso anche particolarmente abile nei lanci lunghi e quindi in zona cross, aspetto che potrebbe favorire gli inserimenti di Sarao (oltre a quelli di Litteri), stessa qualità in zona-assist anche per Russotto. Curiosità per vedere ancora all’opera il giovane Forchignone, molto apprezzato a San Cataldo per le capacità di dribbling e inserimento.
La finalizzazione è un aspetto fondamentale, molto curato da Ferraro nel quotidiano lavoro di Ragalna in allenamento. Il potenziale offensivo rossazzurro dovrà scontrarsi con le difese avversarie che saranno ordinate ad hoc, ragion per cui cinismo, temperamento e sangue freddo saranno caratteristiche pregnanti del Catania che vuole vincere il campionato.
Non dispiace anche l’idea di un 4-3-1-2 con De Luca (o Giovinco o Russotto) in veste di “uomo fantasia” insieme a Litteri e Sarao, contemporaneamente in campo, quando ci sarà esigenza di un attacco “pesante” sul rettangolo di gioco. Le caratteristiche dei due, infatti, potrebbero in circostanze particolari condurre ad un’intesa vincente.
L’attacco del Catania è davvero una macchina che può tendere alla perfezione, per la categoria in cui dovrà militare la prossima stagione. Con il giusto supporto di difesa e centrocampo, con i giusti incastri e l’armonia sempre utile per raggiungere il risultato, ci sarà da divertirsi. Tra il dire e il fare naturalmente, passa molto, ma le aspettative restano alte.
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