Se la difesa è stata la nota maggiormente positiva della trasferta di San Cataldo, l’attacco si è rivelato invece il reparto più in sofferenza. Il tridente offensivo etneo non è riuscito a scardinare l’attenta retroguardia verdeamaranto, sprecando numerose occasioni per portarsi in vantaggio e sbloccare la sfida. Il predominio tecnico e territoriale degli uomini di Ferraro nonché l’enorme mole di gioco prodotta, non sono stati tramutati in un’altrettanto efficace capacità realizzativa degli attaccanti che, un po’ per sfortuna, imprecisione e bravura del portiere avversario, non sono riusciti a siglare il primo gol ufficiale del nuovo corso etneo.
Gli alibi per lo 0-0 finale non mancano visto che comunque erano assenti due pedine importantissime come De Luca e Litteri ed in panchina figurava il solo Forchignone come attaccante naturale. La condizione fisica ancora precaria, il caldo e lo schieramento iperdifensivo dei verdeamaranto non hanno agevolato il compito. Resta il fatto che qualcosa negli ultimi metri non ha funzionato per il verso giusto con Giovinco che, dopo un buon inizio, è progressivamente sparito dal terreno di gioco finendo col perdersi tra le maglie avversarie.
Andrea Russotto, altro elemento di grande esperienza e qualità a disposizione di mister Ferraro, ha dimostrato tanta voglia, impegno e desiderio di trascinare il Catania ma, specialmente nel secondo tempo, tutto questo si è tradotto in giocate a tratti cervellotiche e poco redditizie, finendo spesso con il perdere palla o far sfumare l’azione. Molto meglio durante la prima frazione di gioco dove, al di là del palo colpito, si è dimostrato un calciatore a tutto tondo, prodigandosi nel recupero palla e nei ripiegamenti difensivi senza però far mancare il proprio apporto in avanti.
Sarao ha provato a fare a sportellate con la difesa avversaria, servendo al neo entrato Bani uno splendido assist di testa ma il centrocampista non è riuscito a finalizzare. Per il resto il centravanti milanese non ha capitalizzato nel migliore dei modi le chance prodotte patendo la mancanza di freddezza e lucidità nei momenti decisivi. Tra le note liete della domenica sancataldese figura invece il giovane Michele Forchignone, attaccante esterno classe 2003 di proprietà del Sassuolo. L’innesto del talentino neroverde ha offerto maggiore vivacità, imprevedibilità e rapidità alla manovra, evidenziando doti tecniche, fisiche e di movimento molto interessanti. Continuando su questa strada il giovane atleta romagnolo potrà rappresentare un’ottima arma a disposizione del mister.
Purtroppo la trasferta sancataldese non ha permesso di vedere all’opera gli altri due pezzi da novanta del reparto avanzato ma certamente De Luca e Litteri rappresentano dei profili in grado di fare la differenza in Serie D. Nonostante l’opaca prestazione di San Cataldo, l’attacco rossazzurro dovrebbe garantire gol a raffica sulla carta. Ci sarà da lavorare con intensità e costanza su schemi e meccanismi di gioco per mettere gli attaccanti nelle condizioni di esprimere al meglio l’elevato potenziale di cui dispongono.
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