CATANIA: abilità nei tiri da fermo (non solo Lodi) preziosa arma da sfruttare

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foto pagina Facebook Catania SSD

Nei primi due test stagionali contro la Russo Sebastiano Calcio (Promozione) ed il Città di Taormina (Eccellenza) sono emerse indicazioni molto positive per mister Ferraro. Undici gol realizzati e zero subiti in 160 minuti di gioco sono un biglietto da visita interessante con il quale presentarsi ai nastri di partenza di una stagione che inizierà ufficialmente domenica 21 Agosto ore 16 al “Valentino Mazzola” di San Cataldo nel primo turno della Coppa Italia Serie D. Confronto che sicuramente sarà molto più probante ed impegnativo rispetto agli ultimi “allenamenti congiunti”, utile anche per capire quali possano essere le reali potenzialità e capacità della squadra rossazzurra.

Finora sono emersi gli aspetti più positivi di un gruppo di lavoro formato da elementi qualitativamente superiori rispetto al torneo di Serie D. Gran parte delle fortune e delle aspettative di vittoria del popolo catanese passano da un attacco stellare, ben assortito in tutti i suoi elementi e composto da calciatori di grandissima fantasia e qualità. Non è un caso se nei confronti disputati a Ragalna a mettersi in mostra siano stati soprattutto i giocatori offensivi, con un Sarao in grande spolvero (4 gol in due partite) seguito a ruota da De Luca (2 reti), Giovinco (1 marcatura ed 1 assist) ed il giovane Forchignone.

Altro dato da considerare è la capacità realizzativa nei calci piazzati.
Contro la formazione ripostese 4 delle sei marcature sono nate da palla inattiva; infatti sia la prima che la seconda rete di Sarao derivano direttamente da calcio d’angolo mentre la quarta marcatura dell’incontro l’ha realizzata Ciccio Lodi dagli undici metri. Infine il sigillo del 6-0 l’ha messo Marco Palermo con una punizione rasoterra che si è infranta sul palo interno prima di depositarsi in rete. Contro la formazione taorminese invece le marcature sono arrivate principalmente su azione e suggellate dal rigore trasformato da Giuseppe De Luca. Prima della rete della “Zanzara” però un altro colpo da novanta di questo mercato estivo, Giuseppe Giovinco, ha scheggiato la traversa calciando una punizione dal limite.

Dunque nonostante le indicazioni piuttosto sommarie, uno dei punti di forza del Catania ‘22/23 potrebbe essere la pericolosità nelle palle inattive. Non solo Ciccio Lodi quindi, ma anche Giovinco, De Luca e Palermo, senza dimenticare Andrea Russotto, rimasto fuori per svolgere lavoro differenziato, e la capacità di andare al cross di Giuseppe Rizzo e Francesco Rapisarda. Tante soluzioni valide che potrebbero portare molti punti preziosi in cascina sbloccando anche gare complicate da risolvere. Nel calcio moderno si sta rivelando sempre più determinante sfruttare nel migliore dei modi i tiri da fermo. Anche da questo punto di vista il Catania costruito da Antonello Laneri sembra molto ben strutturato ed organizzato.

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