Il Campobasso è stato escluso dal campionato di Serie C. Notizia che fa discutere in Molise. Alla base dell’esclusione ci sarebbe la rateizzazione di un debito che ammontava a circa 94mila euro pagato oltre i termini previsti dall’Agenzia delle Entrate che, a sua volta, avrebbe dimenticato di notificare la cartella di pagamento. Dal Molise assicurano che il cub godesse di ottima salute economica, parlando di “cavillo burocratico”.
L’avvocato penalista Alessio Palladino, ai microfoni di footballnews24.it ha rilasciato alcune dichiarazioni in proposito. Riportiamo di seguito un estratto: “La situazione è nota, ma è emersa una novità: il 27 aprile scorso sono cambiate improvvisamente le regole per il rilascio delle licenze nazionali per partecipare alla Serie C. In Inghilterra, ad esempio, le licenze per partecipare ai campionati professionistici sono pluriennali, mentre qui è avvenuto un cambiamento in corso d’opera. Il Consiglio di Stato si è a lungo appellato alla Lega Pro per non avere regole troppo ferree, poiché l’indice di liquidità risulta dannoso per le società. Il caso del Catania, che si iscrisse lo scorso anno con 50 milioni di debito, è lampante: oggi invece una società sana come quella molisana è stata esclusa, nonostante abbia operato correttamente”.
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