L’ex manager sanitario Angelo Pellicanò valuta l’ipotesi di una candidatura a sindaco di Catania, non risparmiando critiche nei confronti dell’attuale amministrazione cittadina in un’intervista concessa al quotidiano La Sicilia: “La mia rabbia? Quella di vedere una città, la nostra città, impantanata. Ferma. La mia disponibilità a mettermi in gioco è la testimonianza di un malessere che si respira a Catania. Di un immobilismo rispetto a una sofferenza che è chiara. Capisco che c’è una situazione particolare, con il sindaco Pogliese sospeso, ma ciò non giustifica che l’unico intervento amministrativo significativo degli ultimi tempi sia stato quello sul futuro del Catania Calcio. Io sono un tifoso, un amante del pallone e un uomo di sport. Ma non è pensabile che l’unico dibattito che infiammi la città sia quello su chi sarà il direttore sportivo della società rossazzurra. Parliamone pure, ma le priorità della città sono ben altre. Voglio dire che dobbiamo uscire dalla palude. La nostra città non può permettersi di aspettare magari fino all’anno prossimo gli esiti giudiziari del sindaco sospeso e di altri aspiranti candidati. E lo dico forte di un rapporto di stima con Pogliese e di amicizia con Bianco, che ho pure sentito”.
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