L’attuale allenatore del Paternò Giuseppe Pagana, ex Troina, Acireale e Siracusa, è stato ospite di Telecolor nel corso di Sicilia 24 Focus. Spazio riservato anche ad alcune considerazioni sul Catania, in vista del campionato di Serie D 2022/23:
“Non si sa ancora se ci sarà la Cavese, ci sono Trapani e Lamezia che faranno grossi investimenti, società importanti come Acireale e Licata che faranno sicuramente bene. Molto probabilmente anche l’Akragas che è un club glorioso, insieme alle neo promosse. Sarà un campionato avvincente, combattuto. Bisogna lavorare bene altrimenti si rischiano brutte figure. Serve una profonda conoscenza del girone perchè la D ha mille incognite. Devi comporre una rosa formata per il 50% da Under, negli ultimi anni a causa della pandemia sono stati anche fermi i settori giovanili, quindi trovare ragazzi pronti per questa categoria non è facile. Bisogna individuare quelli giusti. Bari, Palermo e Messina si sono rivolti negli ultimi anni ai settori giovanili di squadre professionistiche.
“Il Catania come blasone, importanza e città ha qualcosa in più rispetto agli altri ma deve ripartire da zero e non è mai facile costuire una squadra di sana pianta in poco tempo. Non c’è ancora un giocatore ufficialmente in organico, idem l’allenatore, il campo sportivo per iniziare il ritiro. Non bisogna dare nulla per scontato. Bisogna lavorare e programmare. Incognita campo in sintetico? Ci sono squadre che giocano sul sintetico, altre sull’erba. L’ideale sarebbe preparare la settimana sul terreno in cui giochi la domenica perchè atleticamente il muscolo reagisce in maniera diversa, il campo in sintetico può diventare più veloce, il rimbalzo della palla è diverso e ci sono giocatori che il cambiamento rispetto all’erba naturale lo avvertono”.
“Vestire la maglia del Catania è una grandissima responsabilità. Più che l’aspetto tecnico conta il temperamento, giocatori pronti a reggere l’urto perchè arriveranno momenti in cui per sfortuna, calo fisiologico e mille motivi non vincerai qualche partita. Allora servono giocatori di temperamento nello spogliatoio per superare i momenti difficili. Conta mettere dentro calciatori che hanno giocato in piazze importanti e sanno cosa significhi giocare per una squadra come il Catania, a prescindere dalla categoria”.
“I tifosi dovranno capire che il Catania sarà superiore ma conterà vincere anche con un gol in fuorigioco, per un errore dell’avversario, in qualsiasi modo. Il bel gioco può attendere, il Catania non può perdere tempo e deve tornare subito tra i professionisti, per poi magari l’anno successivo sposare il progetto che ti porti ad esprimere un gioco piacevole. Conterà il risultato, bisognerà guardare non alla forma ma soprattutto alla sostanza. Creando una società ed una squadra forti”.
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