L’articolo riportato è uno stralcio dell’originale, non volto a sostituirsi a questo, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando il giornale ‘La Sicilia’ in rassegna
Si riparte da zero a Catania. Con la data del 13 luglio 2022 “si incastra alla perfezione la brama di ricominciare della piazza etnea, desiderosa di tornare a parlare soltanto di calcio, con i contorni di una ripartenza che non vanterà soltanto una ‘riforma’ sotto l’aspetto dirigenziale, ma conoscerà rinnovamento anche sotto l’aspetto sportivo, comunicativo, visivo e del coinvolgimento dei tifoso”.
Costituendo il club etneo presso lo studio notarile Bandieramonte sito a Venezia, si formalizzerà “un passaggio primario dal quale, conseguentemente, scaturiranno ufficialità e novità”. Cominciando a delineare le figure che contribuiranno fattivamente al rilancio nel calcio che conta del club. “Denominazione a parte, il tifoso apprezza e applaude l’intento (nel medio-lungo termine) della nuova proprietà di optare per il recupero, quando giuridicamente e tecnicamente consentito, del glorioso stemma”.
L’era Pelligra ha però infiammato anche altro tipo di fantasie sportive: “Dirigenti di livello (il nome di Zarbano ha già suscitato lo stupore preventivato), tecnici e calciatori. Toto nomi a parte, per questi ultimi due tasselli il silenzio è stato totale”, lavorando sottotraccia “per farsi trovare pronti quando a fine mese si inizierà a fare sul serio. Qualcosa, ad ogni modo, in queste ore uscirà. Un primo, seppur non completo, organigramma del club è lecito attenderselo, o forse è già pronto”. Uno degli elementi più attesi è anche quello relativo alla scelta della sede del ritiro precampionato, sarà formalizzata con la conferenza stampa che avrà sede a Catania.
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