L’articolo riportato è uno stralcio dell’originale, non volto a sostituirsi a questo, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando il giornale ‘La Gazzetta dello Sport’ in rassegna
L’edizione locale del quotidiano evidenzia le basi del progetto Pelligra illustrate dal Vice Presidente Vincenzo Grella, il quale “a costo di non dormire la notte” vuole fare il meglio per la città ed il patron Rosario Pelligra. “Monitoriamo il territorio perchè serve una casa per sviluppare la carriera ed il lato umano dei ragazzi”, preparando un piano pluriennale in questo senso e collaborando con i club locali per un coinvolgimento di tutta la provincia. Nell’idea di Grella il Catania sarà una società “di riferimento per la costruzione di giovani”. Sul mercato si punterà su “giocatori che hanno avuto successo in un campionato difficile come la D”, ma anche su chi assicura “una base superiore per dare continuità al gruppo negli anni futuri”. Sulla scelta di Antonello Laneri e Luca Carra: il primo è “siciliano, conosce tutti i campi in cui giocheremo ed abbiamo valutato la sua esperienza in D, preferendolo a direttori di Serie A disposti a sposare la causa. Carra ha una professionalità indiscussa e tanti contatti”. Per fare intendere chiaramente la mentalità del nuovo Catania, viene rimarcata una frase già pronunciata in conferenza stampa: “Se un giorno giocheremo con la Juve, non la temiamo. La squadra deve costruire qualcosa di speciale, rispettando la maglia con la voglia di vincere, serve questa mentalità”.
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