L’articolo riportato è uno stralcio dell’originale, non volto a sostituirsi a questo, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando il giornale ‘La Gazzetta dello Sport’ in rassegna
In attesa di ufficializzazione del titolo sportivo in Serie D, c’è la consapevolezza che il Catania si dovrà calare nella realtà e primeggiare. “La Serie D regionale è un inferno dantesco – si legge -. Per la lotta più fisica che tecnica, per la situazione logistica di tanti stadi che conterranno a fatica la presenza del pubblico ospite, ma anche perchè il Catania sarà l’osservato speciale in ogni confronto”. Sarà una corsa al risultato sensazionale, ecco perchè “non è detto che la società etna vinca il campionato a mani basse”. C’è un precedente che ha visto coinvolto il Catania gestito da Massimino, nella stagione 1994/95. “Il club fu ricacciato dalla Serie C in Eccellenza e, proprio nel 1994, ammesso in Serie D. Iniziando un campionato complicato sul piano gestionale ma da primato perchè il D.S. Franco Mazza e il tecnico Angelo Busetta allestirono una squadra da categorie superiori. Mazza scelte il meglio possibile”, affidandosi a gente come Giuseppe Mosca, Pasquale Marino, Maurizio Pellegrino e ad una difesa di ferro, più il sostegno di un pubblico fuori concorso, vedi le 10mila presenze contro il Messina, 7mila al cospetto del Gravina.
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