Intervistato da Il Gazzettino, l’advisor Dante Scibilia si sofferma sull’attuale realtà a Catania, dove ha avuto il merito di portare un grande imprenditore come Ross Pelligra ad investire in una piazza calcisticamente appassionata ed in cerca di rilancio:
“Pelligra? Un imprenditore partito nel ramo costruzioni e attivo nel real estate, nella gestione degli hotel e ultimamente nel settore sportivo (in Australia ha sei società sportive spaziando dal calcio al golf), dove sviluppa la parte immobiliare ricavandone poi una rendita a beneficio del club. Aveva già messo piede in Italia nel basket prendendo il 45% della Pallacanestro Varese, ma voleva fare qualcosa per la sua terra d’origine, restituire quello che ha ottenuto nella vita. Gli ho spiegato pro e contro dell’operazione Catania e si è convinto. Ora è molto felice della scelta, è stato accolto in modo trionfale. Catania veniva da un periodo travagliato di proprietà e management che non hanno mantenuto le promesse, nè avuto comportamenti trasparenti. Il fatto che arrivi un imprenditore di origini siciliane, senza fare proclami ma con l’intenzione di mettere radici solide, è stato un bel cambio di passo per la piazza”.
“L’obiettivo è risalire il prima possibile, ma al centro del progetto c’è soprattutto il territorio, coinvolgendolo nella crescita del club per creare un legame forte con la città, sviluppando attività a corredo dell’attività sportiva. Un pò alla volta vuole che il club abbia dei ricavi stabili, con un progetto di lungo periodo per creare un fenomeno virtuoso duraturo nel tempo. Se resto nel Catania al fianco di Pelligra? Per scelta, dopo l’esperienza col Venezia, ho chiuso il capitolo come Direttore Generale. Facendo il commercialista, a Venezia che è la mia città, ora preferisco avere un rapporto di consulenza finanziaria e strategica, in modo che sia compatibile con altri incarichi”.
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