ESCLUSIVA – Cicchetti: “Fiducia in Pelligra e nei professionisti scelti per il nuovo Catania. Sui possibili ritorni di Biondi e Pecorino…”

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Alessandro Cicchetti

Interpellato telefonicamente dalla nostra redazione, l’ex difensore etneo ed attuale procuratore sportivo Alessandro Cicchetti ha esternato le proprie considerazioni sulle vicende vissute dal Catania Calcio, definendosi abbastanza ottimista in merito alla scelta dell’amministrazione cittadina di affidare le chiavi della nuova società al Pelligra Group. Riflettori puntati anche su Kevin Biondi, suo assistito, e sui motivi che lo portarono lontano da Catania nel Gennaio 2021. Infine spazio ad alcune riflessioni di mercato con gli eventuali ritorni di Emanuele Pecorino e lo stesso Biondi.

Dal ‘96 al ‘99 lei ha vestito la maglia del Catania. Che ricordi ha della sua esperienza ai piedi dell’Etna?
La mia avventura al Catania è stata bellissima ed indimenticabile anche se caratterizzata da quattro annate molto diverse e particolari tra loro. Ovviamente non sono mancati i momenti di grande difficoltà ma alla fine tutti i nostri sforzi sono stati ripagati con la tanto agognata promozione in C1 durante la stagione ‘98/99. Posso dire con assoluta certezza e convinzione che la vittoria di quel torneo di C2 rappresenta uno dei ricordi più belli ed importanti di tutta la mia carriera calcistica.” 

Si aspettava la scomparsa del club rossazzurro?
Come tutti i tifosi del Catania mi auguravo con tutto il cuore che ciò non accadesse però purtroppo la situazione era diventata praticamente insostenibile, per cui il fallimento societario è apparso come un qualcosa di assolutamente inevitabile.

Dopo la radiazione del Catania 1946, il calcio etneo è ripartito grazie all’imprenditore siculo-australiano Ross Pelligra. Che impressioni ha avuto a tal riguardo?
Ad essere onesti non conosco le dinamiche interne del gruppo ma spero vivamente che questo imprenditore possa riportare in alto i colori rossazzurri. In ogni caso credo che se il Comune di Catania abbia voluto affidare la nuova squadra ed il nuovo titolo sportivo al Pelligra Group è perché, tra tutti i partecipanti alla manifestazione d’interesse, loro possedevano sicuramente le migliori garanzie sia in termini di solidità che di progettualità.

Che ne pensa delle figure professionali poste alla guida del Catania SSD?
Ritengo che tutte le figure presenti all’interno del nuovo Catania, compresi ovviamente dei personaggi storici come Carmelo Milazzo, Angelo Scaltriti e lo stesso Orazio Russo, siano dei professionisti molto importanti che hanno sempre dimostrato una grandissima competenza, professionalità e senso di attaccamento sia verso la maglia che verso la città. Per ciò che concerne i volti nuovi, non conoscendoli di persona, non posso esprimere un parere tuttavia vedendo come si sta muovendo la nuova società credo siano persone molto determinate, serie, capaci e molto competenti. Infine sul DS Laneri non posso che avere un giudizio positivo. Lo considero un professionista esemplare, molto bravo nel proprio lavoro e grande conoscitore della categoria dilettantistica ma non solo, visto che qualche anno fa, se non ci fossero stati di mezzo dei punti di penalizzazione, con il Siracusa di mister Sottil avrebbe vinto il campionato di Serie C approdando meritatamente in cadetteria.

Parliamo adesso di un suo assistito: Kevin Biondi. Perché nel Gennaio del 2021 decise di andar via da Catania per poi ritornare (in prestito secco) appena qualche mese più tardi?
Quando il Pordenone si interessò a Kevin, lui era un po’ uscito dai piani tattici del mister (Giuseppe Raffaele) e addirittura, in quel periodo, era stato relegato in panchina per quasi un mese. Di conseguenza non vedendo più i presupposti e le condizioni giuste per continuare la propria avventura al Catania decise di andar via. Questo però non ha significato aver abbandonato o cancellato la propria squadra del cuore tant’è vero che, appena qualche mese più tardi, non appena c’è stata l’occasione Kevin ha accettato con grandissima gioia e senza il minimo dubbio di ritornare al Catania nonostante comunque fosse pienamente a conoscenza delle condizioni economiche alquanto precarie della società. Pur di vestire nuovamente la maglia etnea ha detto di no a tantissime altre squadre di Serie C che si erano interessate a lui, mettendosi nuovamente al servizio della causa con enorme entusiasmo, grinta e voglia di fare. Anche quando le cose si sono fatte molto più difficili e complicate lui non ha mai pensato di andar via e anzi si è messo totalmente al servizio della squadra e dei compagni, cercando anche di aiutare in tutti i modi chi non fosse di Catania. La questione del contratto? La situazione del club ormai era ben nota a tutti e purtroppo sappiamo in cosa è sfociata. Molto semplicemente in quel momento il Catania non era in grado di poter proporre un rinnovo contrattuale, tuttavia se le condizioni societarie fossero state ben diverse credo proprio che Kevin avrebbe continuato il percorso qui a Catania, prolungando senza problemi il suo legame con la società etnea.

Tantissimi allenatori e calciatori hanno mandato la propria candidatura alla dirigenza rossazzurra. Lei ha già avuto contatti con Grella e Laneri per qualche suo assistito? Eventualmente sarebbe possibile un ritorno di Biondi e Pecorino?
Per il momento non ho avuto alcun contatto con la dirigenza etnea ma posso dire che qualora mi dovesse chiamare il Catania non avrei assolutamente alcun problema nel mettermi a disposizione della società proponendo al club le soluzioni migliori per se stesso e per i miei assistiti. Un eventuale trasferimento di Biondi e Pecorino in Serie D lo ritengo assolutamente impossibile. Pecorino è stato acquistato, a cifre molto importanti, dalla Juventus anche se finora non è riuscito a mettersi in mostra a causa dei tanti infortuni. In questo momento non credo che il club bianconero abbia in mente di cedere Emanuele ma anzi ritengo che vogliano trattenerlo proprio per capire, anche da un punto di vista tecnico, di che pasta sia fatto. Purtroppo in un anno e mezzo non ha ancora avuto modo di mettersi in mostra ma quest’anno potrà dire la sua. Per ciò che riguarda Biondi ritengo che anche lui non si muoverà dal Pordenone visto che la società neroverde lo ritiene incedibile e finora ha rifiutato persino delle offerte provenienti dalla Serie B. Pertanto credo che, almeno per il momento, queste siano due operazioni poco fattibili.

Si ringrazia Alessandro Cicchetti per la cortesia, la disponibilità ed il tempo concesso per l’intervista.

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