VIAGGIO NELLA STORIA DEL CATANIA: 1986/87, il tecnico Bruno Pace prova a dare la scossa ma non basta

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Il cuore del Calcio Catania ha smesso di battere ma sono giorni importanti in attesa di una ripartenza. Attraverso questa rubrica intendiamo effettuare un viaggio nella storia del Catania. Una storia fatta di gioie, dolori, emozioni, momenti delicati e di grande entusiasmo.

In questi giorni abbiamo parlato dell’inizio di una storia rossazzurra, quando il Catania assunse la denominazione di Società Sportiva Catania prima, di Associazione Fascista Calcio Catania dopo, fino ad arrivare alla nascita del Club Calcio Catania e del Calcio Catania SpA. Andiamo avanti con il 54/o appuntamento della nostra rubrica, giungendo all’annata 1986-87 (fonte Tutto il Catania minuto per minuto).

Il Catania disputa il campionato di Serie B, raccoglie 32 punti piazzandosi in penultima posizione e retrocede con Campobasso, Lanerossi Vicenza e Cagliari. Squadra agli ordini di Gennaro Rambone che svolge il ritiro pre-campionato a Chiusi della Verna. Partenza con la Coppa Italia. Dopo il pari al cospetto del Catanzaro, a Catania sbarca l’Inter di Tardelli e Rummenigge e del generale Giovanni Trapattoni, fanno passerella segnando quattro reti e salutando i venticinquemila del Cibali.

A settembre arrivano gli attesi rinforzi, i difensori Salvatore Vullo e Corrado Benedetti, il fluidificante Attilio Tesser e l’ala Walter Novellino. A ottobre si aggiunge il corazziere di Acireale Orazio Sorbello preso dal Palermo. Ma il campionato non perdona, il Catania cala a picco, realizzando solo 25 reti, chiude malinconicamente la stagione precipitando in Serie C1 malgrado la presenza in organico di giocatori di primo piano come Braglia, Canuti e Borghi.

Il 18 aprile dopo la pesante sconfitta di Campobasso (4-0) il presidente Angelo Massimino al posto di Gennaro Rambone chiama Bruno Pace, che prova a dare una scossa ma non basta. Fatale il ko di Cesena (2-1) in un pomeriggio tragico e caldissimo: l’arbitro Paparesta fa ripetere tre volte il rigore del pari etneo e poi ne assegna uno al Cesena per inesistente fallo di Garzieri sul cascatore Barozzi (ex, un “core ingrato”). Alcune curiosità: la partita Catania-Pisa 0-0 si gioca sul neutro di Palermo per squalifica, tifosi rosanero a sostegno dei toscani. Lecce-Catania 2-2, rinviata di 24 ore per neve, ha rappresentato invece l’unica gara nella quale gli etnei hanno segnato più di un gol (ben tre le autoreti).

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