L’imprenditore Roberto Nicotra, tifosissimo rossazzurro, è intervenuto nel corso della trasmissione ‘Calcionate – I Commenti in Casa RossAzzurra’ a Globus Television con riferimento allo scenario attuale in casa Catania:
“Avviso pubblico? Sono molto contento che non si sia fatta una commissione esterna e che il sindaco facente funzioni abbia deciso di assumersi questa responsabilità e sono seriamente convinto che faranno davvero del loro meglio per cercare di riconsegnare un futuro degno alla squadra di calcio di questa città. Ne sono convinto perchè ci sono delle persone competenti nella macchina organizzativa e attaccate ai colori. Sono certo che la tensione e l’attenzione sia davvero massima, e poi vivere il fallimento e non essere in grado di consegnare qualcosa di serio alla città sarebbe una catastofe e una responsabilità immane”.
“Qualche titubanza, invece, ce l’ho nella scelta tra dinamiche locali magari già note, facilmente decifrabili, e qualche sirena lontana, estera, possibilmente meno decifrabile e conosciuta però forse con più potenzialità economiche. Le persone che ho visto all’opera in questi anni, temo che per cultura, orientamento politico e istituzionale possano tendere eccessivamente a dinamiche locali per una ripartenza del calcio a Catania. Questa non è detto che possa essere la scelta giusta. Penso che sarebbe un errore non aprire le porte ad opzioni forestiere, diciamo così. Inoltre non so fino a che punto il sindaco facente funzioni e le persone che lo assistono siano capaci di essere d’ora in poi parte attiva e non solo passiva”.
“La cosa più importante è che ci sia almeno una manifestazione d’interesse, voglio essere un tantino ottimista. Siamo un pò traumatizzati, quindi è normale che ci sia un pò di sfiducia. E’ successo qualcosa che pensavamo non potesse mai accadere a noi. Ma Catania è una delle principali città metropolitane d’Italia, con una tifoseria fortissima per qualità e quantità. I numeri parleranno per noi, è impensabile che una realtà territoriale, demografica con una tifoseria appassionata come quella del Catania non faccia gola a nessuno. Non ci credo. Io, a tu per tu con gli eventuali investitori, parlerei di stadio, con una visione a lungo termine. Catania ha bisogno di uno stadio all’altezza”.
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