Intervento di Tino La Vecchia – tifoso del Catania, scrittore ed opinionista – nel corso di ‘Parliamone ora’ a Globus Television, facendo un passo indietro per quel che ha riguardato l’esclusione dei rossazzurri dal campionato di Serie C (con conseguenze per molte altre squadre del girone C in termini di punti tolti in classifica) a poche giornate dal termine e, prima ancora, il mancato ripescaggio in B nel 2018: “Ci sarebbero gli estremi per richiedere i danni. La Paganese in primis ha pagato il pasticcio della Lega perchè è retrocessa vedendosi togliere sei punti, in 62 anni che seguo il calcio non avevo mai visto una cosa del genere. Ero abituato ai pasticci del calcio italiano, che ha toccato il fondo più volte, ma questo è stato assurdo. Il punto più alto si era toccato con Balata e nessuno può smentire quello che ha combinato Balata. Tutti quanti eravamo al ‘Massimino’ a festeggiare il ripescaggio. Poi ha stravolto le carte federali. E’ stato come se uno dall’oggi al domani decidesse di stravolgere la costituzione. Al mio paese si chiama mafia perchè io do al concetto di mafia tutto ciò che si ottiene fuori dalle vie istituzionali con la prepotenza. Nella fattispecie quello fu un un atto di mafia perchè ottenuto fuori dalle vie istituzionali, in quanto le carte federali non glielo consentivano. Un atto di mafia avallato poi da Fabbricini con tutta la farsa che ne è scaturita, portando la Serie B a 19 squadre”.
***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***