LA SICILIA – Oliveira: “Catania nel cuore, spero che qualcuno illumini la città. I tifosi gli unici ad avere pagato”

0
608

L’articolo riportato è uno stralcio dell’originale, non volto a sostituirsi a questo, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando il giornale ‘La Sicilia’ in rassegna

Un grande uomo, talento amato dalla gente e temuto dagli avversari: Luis Airton Oliveira, meglio noto come Lulù, si definisce tuttora tifoso del Catania e spera che l’Elefante risorga:

“Lo dico sempre, Catania è una città affamata di calcio, è nel mio cuore e quando capita di parlarne con amici, scende una lacrimuccia. In qualunque posto io sia andato a giocare, non mi è mai capitato di sentire così forte il calore della gente. A Catania ho sempre avuto la voglia di giocare e segnare, ancora oggi dal profondo del mio cuore sono tanto legato ai rossazzurri”.

“Questa città ha vissuto anni bellissimi e ancora non mi spiego per quale motivo si trovi senza calcio. I tifosi sono gli unici che hanno pagato, questo mi dispiace e fa male. Spero che arrivi qualcuno che possa illuminare la città e che la Serie D possa essere il punto d’inizio per tornare in A. L’importante è non avere fretta, con il progetto giusto prima o poi si vince. Ho parlato a tanta gente di Catania, anche imprenditori, dicendo che ha fame di calcio e potrebbero avere 10-15mila persone allo stadio ad ogni partita”.   

Da ex rossazzurro ricorda in particolare una fantastica tripletta al Messina. “Emozioni speciali nei derby, quello che ho fatto a Messina è stato incredibile, sono arrivato a 33 anni ma mi sentivo come un ragazzino di 18 che aveva la voglia di spaccare il mondo”.

***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***