L’articolo riportato è uno stralcio dell’originale, non volto a sostituirsi a questo, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando il giornale ‘La Sicilia’ in rassegna
‘Catania Rossazzurra’, iniziativa nota da settimane per il suo obiettivo di dare ai tifosi l’opportunità di essere parte attiva e integrante del Catania che verrà, dallo scorso 27 maggio è un ente giuridico a tutti gli effetti. A ricoprire la carica di presidente è l’avvocato Enzo Ingrassia, sostenuto dai legali Enzo Trantino (presidente onorario) e l’avvocato Andrea Scuderi, vicepresente dell’associazione con Nello Russo e Santino Mirabella.
“E’ stata regolarmente costituita nelle forme di legge l’associazione ‘Catania Rossazzurra’ con lo scopo primario di valorizzare la città anche attraverso la cultura dello sport – si legge – L’associazione si propone a scopo anche di contribuire per la continuazione dello spirito e della tradizione del Catania ’46” facendosi promotrice di iniziative “volte a consentire il coinvolgimento della tifoseria anche nella partecipazione minoritaria del capitale sociale del ‘nuovo Catania’ attraverso quote di valore minimale e nel rispetto esclusivo delle forme di legge”.
L’azionariato popolare, tuttavia, non è stato previsto come obbligatorio nell’avviso esplorativo pubblicato dal Comune per la raccolta delle manifestazioni d’interesse. L’impressione è che da Palazzo degli Elefanti non si creda sufficientemente all’iniziativa. L’avv. Ingrassia ribadisce: “Non è una colletta. Sappiamo che il 10% non potrebbe risolvere i problemi dell’azionista fondamentale, ma garantirebbe al tifoso uno strumento di vigilanza e controllo. Noi siamo pronti”.
===>>> CATANIA ROSSAZZURRA: ecco il comunicato stampa integrale. Hanno aderito circa 100 associati
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