L’articolo riportato è uno stralcio dell’originale, non volto a sostituirsi a questo, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando il giornale ‘La Sicilia’ in rassegna
“Solo parole, ma i fatti? Ancora nessuna proposta ufficiale. Il ritornello è sempre uguale, no a nomi di dubbie origini e solidità economiche”. E’ quanto riporta il quotidiano locale. E intanto otto giorni scandiscono l’attesa per la presentazione delle domande alla manifestazione d’interesse presentata dal Comune. “L’affacciarsi di due gruppi imprenditoriali – si legge – che pare abbiano messo nel mirino il nuovo Catania (un primo di matrice romana ed un secondo composto da imprenditori del nord Italia e americani) fa rumore ma non entusiasma, come prevedibile, perchè è logica conseguenza della scarsa fiducia che la città ha raccolto con gli ultimi soggetti passati da Catania, i quali hanno lasciato solo malcontento e sconforto. Tra i nomi circolati, quello di Salvatore Palella – di cui i ricordi e le testimonianze da Acireale si sprecano e non proprio con toni pacati – è il nome più gettonato e il più timorosamente discusso”. Numeri di “dubbia origine, slogan rivedibili e promesse di fatturato mai collimate con le aspettative aziendali”. Le voci si susseguono e di riflesso, i dubbi. A Palazzo degli Elefanti “il telefono scotta, ma di certezze non ce ne sono nè sulle intenzioni dei mittenti, nè sulla loro onorabilità”. Leggiamo anche che “ad oggi nessuna compagine sociale tra quelle ipotizzate da creato un proprio statuto, ma dal nord Italia il sentore è che qualcosa oltre il dialogo con il Comune andrà formalizzata. Normalità o rischio di nuovi sprint proprio sul gong?”.
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