L’articolo riportato è uno stralcio dell’originale, non volto a sostituirsi a questo, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando il giornale ‘La Gazzetta dello Sport’ in rassegna
Domani, sabato 18 giugno, scade il bando per dare vita al nuovo Catania Calcio. Almeno quattro i soggetti pronti ad aggiudicarsi l’onere e l’onore di dare continuità ai colori rossazzurri. Luca Giovannone, ricordato dalle cronache per avere salvato il Torino nel 2005 attraverso il lodo Petrucci, avrebbe schierato a suo fianco l’ex segretario Giorgio Borbone, annunciando che se la sua offerta dovesse andare in porto non esiterebbe ad ingaggiare Francesco Lodi, che ha lasciato buoni ricordi anche nel Catania che militò in Serie A. Titolare della Osmosi S.p.A., Giovannone è presente sul territorio in quanto, per motivi di lavoro, ha stretto varie relazioni in Sicilia, Catania in particolare.
Salvatore Palella, patron di Helbiz, ha spedito come suo proconsole Matteo Mammì, nipote del più celebre Oscar, già ministro delle Poste e telecomunicazioni dal 1987, manager affermato su vari ambiti, regista dell’operazione che ha consentito alla società del ‘re dei monopattini’ di acquisire i diritti della Serie B. Interessante, poi, il profilo di Dante Scibilia, strettamente legato a Joe Tacopina, oggi patron della SPAL, società che ha rilevato dopo avere gettato la spugna sul percorso che avrebbe potuto condurlo al timone del Catania. Infine, Fabio Maestri, consulente che opera nel campo dell’energia. Questi i volti noti, ma non si escludono outsider dell’ultimo momento.
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