L’ex Catania Andrea Sottil, per la prima volta nelle vesti di allenatore, raggiungere la Serie A. Lo fa sedendo sulla panchina dell’Udinese, squadra in cui ha militato da calciatore lasciando un ottimo ricordo alla piazza. Ha parlato di lui, ai microfoni del Messaggero Veneto, Pasquale Marino, anch’egli ex rossazzurro e che, come Sottil, ha giocato ed allenato il Catania. Queste le sue parole:
“Potrei parlare per ore di Andrea Sottil, ma sarà meglio andare per argomenti cominciando col dire che alla guida ci sarà un uomo serio e una persona leale e corretta di cui ho molta stima. Sono contentissimo di questa scelta perché i Pozzo hanno preso un ragazzo per bene…Ero convinto che Sottil sarebbe diventato allenatore, anche perché pensava sempre alla squadra e mai al singolo. Arriva in A al momento giusto dopo avere fatto la gavetta in piazze calde come Siracusa, Pescara, Ascoli, dove ha fatto un mezzo miracolo prima salvando i marchigiani al primo anno da subentrato, quando l’Ascoli aveva un piede e mezzo in serie B, e poi portandoli al play-off”.
“Quando ero alla guida della Spal ci siamo affrontati da allenatori e le presi pure. Sottil è un tecnico con le idee chiare che ha la grande abilità di non fossilizzarsi restando fermo sulle proprie convinzioni. Non si è mai fermato a un solo sistema di gioco e ha un’elasticità mentale che lo porta a cercare di disegnare sempre il vestito adatto alla squadra che si ritrova in mano. Ha alternato tanti sistemi, dà organizzazione a entrambe le fasi di gioco e soprattutto non c’è mai niente di improvvisato nelle sue squadre”.
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