Angelo Lainò, da sempre vicino ai colori rossazzurri del Calcio Catania, è parte integrante del progetto “Catania Rossazzurra”, associazione nata per volontà dell’avvocato Ingrassia, con i colleghi Scuderi e Trantino, ricoprendo un incarico nel consiglio direttivo. Obiettivo: promuovere un azionariato popolare che possa accodarsi ad una nuova, forte, proprietà calcistica alle falde dell’Etna.
Lei fa parte del consiglio direttivo dell’Associazione Catania Rossazzurra: quali gli obiettivi e le aspettative? Perché ha scelto di sposare questa causa?
“Faccio parte e con molto piacere dell’associazione Catania Rossazzurra, composta da persone molto serie e competenti. Il primo obiettivo è quello di coinvolgere i veri tifosi e poter avere un’azione di presenza reale e fattiva nella nuova società che come speriamo tutti potrà ridare lustro ai nostri colori”.
Il futuro del calcio a Catania è ancora appeso a un filo. Alla fine crede che si presenterà una realtà importante che possa risollevare la città, almeno nel calcio, visti gli ultimi impietosi anni?
“Lo spero con tutto il cuore. Entro giorno 18 il Principe Azzurro, come ribattezzato dal nostro Presidente Avv. Ingrassia, si dovrà presentare e da quel momento si potrà programmare la rinascita del nostro amato Catania”.
La vostra iniziativa è simbolica, ma rappresenta comunque una opportunità di controllo diretto sul futuro. La risposta della città a questa iniziativa è stata quella che si aspettava anche lei?
“Credo che la tifoseria risponderà presente, come del resto ha sempre fatto in particolar modo nei momenti cruciali, perché sanno che i componenti di questa nuova Associazione sono persone che non vogliono speculare, bensì persone che vogliono bene al Catania da sempre”.
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