“L’ho uccisa a casa a Mascalucia e poi ho nascosto il cadavere in un terreno vicino abbandonato”. Sono le parole di Martina Patti, 23 anni, la donna che si è autoaccusata dell’omicidio della figlia Elena Del Pozzo, che avrebbe compiuto 5 anni il prossimo mese di luglio.
Una vicenda che lascia interdetti, un’intera comunità sconvolta e addolorata per questo drammatico epilogo. Un momento che sfugge alla umana comprensione. Il Comune di Mascalucia ha annullato il programma dei festeggiamenti del Santo Patrono Vito, favorendo un clima di composta e silenziosa preghiera.
Anche gli ultras della Curva Nord Catania hanno voluto rivolgere un pensiero alla piccola, esponendo uno striscione all’esterno dello stadio “Angelo Massimino” recante la scritta: “A pagare le nostre scelte sono sempre loro, ciao piccola Elena”.
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