Attraverso l’investitura ufficiale avvenuta all’interno del ‘Palazzo degli Elefanti’ ed il primo assaggio, allo stadio “Angelo Massimino”, della passione del tifo catanese in occasione della “Giornata dell’Orgoglio Rossazzurro”, Ross Pelligra ha concluso in pompa magna la prima vera giornata da neopresidente del Catania Calcio. Tantissimi i sorrisi, la gioia e la soddisfazione, trapelata sia nelle tribune del vecchio “Cibali” che nella stanza dei bottoni del Municipio, per un futuro ancora tutto da scrivere ma che già, ad una prima impressione, sembrerebbe poter essere estremamente radioso e proficuo.
Ross Pelligra è apparso come un uomo del popolo, capace di ammaliare con la propria dialettica ed ilarità senza però sminuire la propria intelligenza, determinazione e serietà. Durante la conferenza stampa di presentazione, l’imprenditore siculo-australiano non ha mai perso il proprio aplomb, mantenendo l’assoluto riserbo intorno al progetto ma facendo capire come già ci siano delle idee molto chiare sugli step da espletare. Innanzitutto è stato rivelato che entro il mese di Luglio (più precisamente “nelle prossime 2-3 settimane”) verrano svelati, progressivamente, tutti i nomi che comporranno l’organigramma societario. Sintomo della serietà e lungimiranza del gruppo, il quale, prima di ratificare gli accordi presi, aspetta di completare quelli che sono i successivi passi formali: costituzione della nuova società sportiva, presentazione della stessa in FIGC (con tutti gli incartamenti necessari) in qualità di rappresentante calcistica della città di Catania e responso della Federazione in merito alla richiesta di iscrizione, anche in soprannumero, del nuovo Catania in Serie D.
Dopodiché bisognerà capire quali saranno le intenzioni della curatela sul centro sportivo di Torre del Grifo ed in che condizioni sarà la struttura. Il quartier generale del ‘vecchio’ Catania è in questo momento l’unica vera opera infrastrutturale del territorio etneo (e siciliano) in grado di sviluppare un progetto così importante e duraturo. Il Village è imprescindibile per il rilancio del Catania, soprattutto alla luce dell’obiettivo di puntare fortemente sul vivaio ricostruendo nuovamente una cantera molto propositiva e utile al club. Considerando però che il centro sportivo era un bene di proprietà della fallita società, l’acquisizione totale e definitiva di Torre del Grifo da parte del Pelligra Group richiederà sicuramente del tempo visto che dovranno essere rispettati tutti i passaggi legislativi. In queste primissime fasi si dovrà trovare un accordo con la curatela quantomeno per ottenere la locazione dell’impianto, altrimenti si dovrà ricorrere ad un piano alternativo andando ad identificare un’altra struttura dove far allenare temporaneamente il gruppo squadra.
A proposito dell’organico da allestire, la piazza si aspetta tantissimo, andando a comporre una rosa che possa vincere il campionato senza troppi patemi permettendo così al Catania di ritornare tra i professionisti dopo soltanto una stagione di assenza. Sotto questo punto di vista lo stesso Dante Scibilia è stato abbastanza categorico dichiarando a più riprese che l’obiettivo per la prossima stagione sarà solo ed esclusivamente la promozione in Serie C. Fondamentale in tal senso sarà il lavoro sinergico che scouting, direttore sportivo ed allenatore dovranno svolgere, ingaggiando elementi perfettamente funzionali al progetto e che possano assimilare, metabolizzare e mettere in pratica il più in fretta possibile i dettami tecnico-tattici del mister. Una volta espletate tutte queste necessità impellenti si potrà espandere la visione del progetto. Capendo anche quali saranno i tempi ed i modi per riottenere il vecchio logo e la denominazione sociale, aspetti sul quale lo “Zio Saro” vorrebbe puntare molto per ricostituire quel senso di appartenenza e quell’identità storica che la scomparsa della matricola e del titolo sportivo hanno bruscamente interrotto.
Si dovrà inoltre sviluppare un piano per il marketing, il merchandising e la comunicazione, aspetti fondamentali nel calcio moderno e che permetteranno di raggiungere e fidelizzare qualsiasi tifoso in ogni parte del mondo, generando così ulteriori utili per la società. Infine l’ultimo aspetto, che tra le altre cose ha anche rivestito un ruolo determinante nelle valutazioni complessive dell’amministrazione comunale, sarà quello di concentrarsi sul territorio, realizzando una serie di progetti, opere ed infrastrutture che possano riqualificarlo. Questo step è forse quello più complicato ma anche il più affascinante e duraturo, inoltre potrebbe garantire l’ingresso di ulteriori fondi, gruppi imprenditoriali o investitori nella società etnea, ampliando il proprio business ed incamerando tanta pubblicità facendo contemporaneamente il bene sia della città che della sua squadra di calcio. Ross Pelligra ha già le idee molto chiare sul progetto Catania e su come intende svilupparlo, dimostrando, qualora ce ne fosse realmente bisogno, cosa significhi essere un imprenditore a 360º gestendo un’azienda di caratura mondiale. Catania ed il Catania sembrerebbero aver trovato il loro “principe (Ross)azzurro”, adesso vedremo se, per il bene di tutti, le idee ed i buoni propositi verranno realmente trasformati in fatti concreti.
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