Giorni di telefonate e contatti informali con l’amministrazione comunale da parte di soggetti giuridici che potrebbero rilanciare il calcio a Catania, fase di studio dell’avviso pubblico emesso dal Comune raccogliendo la documentazione richiesta. Si attende l’invio concreto delle manifestazioni d’interesse il cui termine scadrà il 18 giugno.
Ancora una decina di giorni di attesa, dunque. Poi da Palazzo degli Elefanti giungerà il responso definitivo, individuando la figura ritenuta all’altezza di avviare un nuovo ciclo per la Catania calcistica e attendendo il parere favorevole della FIGC. Federazione che, successivamente, sarà chiamata a decidere in merito alla categoria da cui il ‘nuovo Catania’ dovrebbe ripartire.
Il tempo avanza, tifosi divisi tra speranzosi e titubanti che attendono l’evolversi degli eventi. Nelle ultime ore è saltato fuori il nome di Marcello Pizzimenti, suggerito da una cordata potenzialmente interessata a partecipare all’invito ad offrire del Comune. Il popolo rossazzurro, però, chiede e pretende fatti concreti.
I movimenti in questi giorni ci sono stati, ma è ancora vivo il ricordo di quando tre bandi non furono sufficienti per il salvataggio del titolo sportivo dopo il fallimento del Calcio Catania. Rimediando un’umiliazione ancora più grande: l’estromissione dal campionato di Serie C e la cancellazione dai ranghi federali.
Stavolta non è prevista alcuna partecipazione ad aste. Qualunque soggetto interessato è chiamato a farsi avanti. Ad oggi nessuna manifestazione d’interesse è pervenuta al Comune, vedremo se – come suggerisce l’esperienza del noto avvocato Grassani – si deciderà tutto nelle ore immediatamente precedenti alla deadline stabilita dal Comune.
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