Il cuore del Calcio Catania ha smesso di battere ma non si potranno mai cancellare i ricordi. Attraverso questa rubrica intendiamo effettuare proprio un viaggio nella storia del Catania. Una storia fatta di gioie, dolori, emozioni, momenti delicati e di grande entusiasmo.
In questi giorni abbiamo parlato dell’inizio di una storia rossazzurra, quando il Catania assunse la denominazione di Società Sportiva Catania prima, di Associazione Fascista Calcio Catania dopo, fino ad arrivare alla nascita del Club Calcio Catania. Andiamo avanti con il 31/o appuntamento della nostra rubrica, giungendo all’annata 1963-64 (fonte Tutto il Catania minuto per minuto).
Non perdono tempo Ignazio Marcoccio ed il suo fidato Michele Giuffrida a riconfermare Carmelo Di Bella alla guida del Catania, in Serie A. Viene avviata un’opera di ringiovanimento dell’organico. Primo colpo di mercato in entrata è Giancarlo Danova, ala destra che arriva dal Torino, dalla sponda juventina invece ecco il centravanti brasiliano Armando Miranda. Ma la ciliegina sulla torta è l’acquisto di Sidney Cunha Chinesinho reduce da un anno in prestito al Modena, preso dall’Inter per 130 milioni, per averlo si saluta “Schimmi” Horst Szymaniak, un campione di livello europeo, e si accoglie un bravo ventottenne brasiliano che nel calcio italiano deve ancora imporsi.
Si perdono Renato Benaglia, ritornato per 40 milioni alla Fiorentina e Luigi Milan, ceduto all’Atalanta, mentre arriva dal Brescia il mediano Faustino Turra. Si disputa un onorevole campionato, con 30 punti il Catania aggancia l’ottavo posto in compagnia di Genoa, Lazio e Atalanta, la salvezza matematica arriva alla quart’ultima giornata battendo la Fiorentina. In Coppa Italia gli etnei subito fuori al primo turno per mano del Foggia.
Tra le partite più intense si seglano il 2-0 inflitto alla Juventus al Cibali (marcatori Miranda e Lampredi), Catania 5-3 Genoa (tripletta di Fanello e gol di Danova per gli etnei) ed un pirotecnico Roma 4-4 Catania (Fanello, autorete di Ardizzon e doppietta di Cinesinho per i rossazzurri).
Il torneo assegna lo scudetto al Bologna che ha battuto nello spareggio l’Inter (2-0), hanno entrambe raccolto 54 punti e sono arrivate in vetta alla classifica. Scendono in Serie B il Modena con 27 punti, che perde lo spareggio delle terz’ultime con la Sampdoria (2-0), la Spal con 24 punti ed il Bari con 22 punti.
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