Il cuore del Calcio Catania ha smesso di battere ma non si potranno mai cancellare i ricordi. Attraverso questa rubrica intendiamo effettuare proprio un viaggio nella storia del Catania. Una storia fatta di gioie, dolori, emozioni, momenti delicati e di grande entusiasmo.
In questi giorni abbiamo parlato dell’inizio di una storia rossazzurra, quando il Catania assunse la denominazione di Società Sportiva Catania prima, di Associazione Fascista Calcio Catania dopo, fino ad arrivare alla nascita del Club Calcio Catania. Andiamo avanti con il diciassettesimo appuntamento della nostra rubrica, giungendo all’annata 1949-50.
Dopo la promozione in Serie B ottenuta a tavolino (Avellino declassato all’ultimo posto della classifica per un illecito sportivo nella partita Avellino-Stabia), arrivano anche un nuovo Presidente per il Catania, Lorenzo Fazio, e un nuovo allenatore, Mario Magnozzi, che sarà avvicendato alla sedicesima giornata dal rumeno Stanislao Klein. I rinforzi sono rappresentati dall’esperto terzino Alfredo Piram, i mediani Dandolo Brondi e Bruno Ziz, gli interni Aldo Gavazzi ed Enzo Garavoglia, le ali Aldo Peruzzo e Raffaele Pierini, ma l’acquisto sicuramente più prestigioso è Serafino Romani, ala destra prelevato dal Modena.
Zavorrati dalle vicende estive gli etnei partono con buoni propositi nel campionato cadetto, che prevede cinque retrocessioni, dopo un inizio tranquillo, cambio allenatore prima della trasferta di Modena, e salvezza raggiunta senza patemi. Il torneo cadetto ha promosso in Serie A il Napoli, primo con 61 punti, e l’Udinese seconda con 60 punti in classifica (fonte Tutto il Catania minuto per minuto).
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