L’articolo riportato è uno stralcio dell’originale, non volto a sostituirsi a questo, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando il giornale ‘La Sicilia’ in rassegna
L’ex difensore del Catania Paolo Bianco, quasi tre mesi dopo avere vissuto terribili momenti in Ucraina, parla di calcio siciliano e della realtà rossazzurra mai dimenticata: “La Sicilia mi è rimasta nel cuore per la genuinità della sua gente. L’esperienza di calciatore a Catania è stata favolosa. Due anni strepitosi. Da allenatore mi è rimasto un pò di amaro in bocca perchè a Siracusa avevo impostato un lavoro straordinario ma non abbiamo disputato i playoff per i punti di penalità inflitti al club. Quella squadra, invece, meritava di disputarli. A Lentini c’era una realtà nuova, giovane, piena d’entusiasmo. Ho parlato con il ds Mignemi ed il patron Leonardi, nei mesi successivi qualcosa si è incrinato e sono andato via dalla Sicula nonostante la squadra fosse nei playoff. Catania senza calcio? Impossibile continuare a vivere con un vuoto del genere. Il pubblico ha passione, città e club hanno fatto la storia in Italia. Si deve ripartire con un progetto, con volontà e pazienza. Si devono superare gli ostacoli per rifondare una storia che merita di essere vissuta sul campo e non fuori”.
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