Così Francesco Ghirelli, Presidente Lega Pro e vicepresidente FIGC, ospite all’evento ‘Dalla Legge 91/1981 a quella sulle agevolazioni fiscali degli sportivi impatriati’: “Noi siamo fuori per la seconda volta di fila dai mondiali. È successo anche ad altri Paesi che però hanno subito fatto delle riforme concrete. Se il nostro parco dal quale attingere calciatori italiani si ferma a 100-120, continueremo a stare fuori anche in futuro. La Serie C vuole essere il luogo di formazione dei giovani calciatori, intesa come base forte e noi in questi anni abbiamo lavorato tanto. Nel 2016 abbiamo incentivato le squadre ad utilizzare i giovani: dal 41% siamo arrivati all’81%, ma adesso esistono problemi di natura finanziaria, formativa e strutturale che vanno risolti. I responsabili dei settori giovanili sono riusciti, ad esempio, a fare un corso formativo a Coverciano, soltanto due anni fa. O si cambia direzione, oppure prepariamoci ad altri anni di buio. C’è bisogno di una sterzata ragionando di sistema, partendo necessariamente dai settori giovanili”.
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