Questi dovrebbero essere i giorni decisivi per la pubblicazione dell’avviso esplorativo volto a raccogliere le manifestazioni d’interesse per l’acquisizione del nuovo titolo sportivo del Catania Calcio. Il tempo scorre e i tifosi pressano affinchè il Comune proceda con la pubblicazione. Nelle settimane passate l’assessore Parisi ed il vice sindaco Bonaccorsi hanno dichiarato a più riprese come entro la fine del mese corrente il tutto verrà ufficializzato. Vedremo. Considerando anche la situazione socio-economica della città, mai come oggi la fiducia nelle istituzioni locali ha raggiunto i minimi termini. Troppe le promesse mai mantenute che, unite all’incuria ed al procrastinare continuo, non permettono di nutrire grandi aspettative in merito all’operato dell’amministrazione.
Una delle testimonianze tangibili degli errori commessi e di quanto fondate siano le preoccupazioni della tifoseria è la questione del restyling dello stadio “Massimino” che ormai si perpetua da circa un anno e mezzo. Ancora oggi si parla genericamente di un ulteriore mese per il completamento dell’intero iter. L’ammodernamento del vecchio “Cibali” è un fattore cruciale e stimolante per gli stessi investitori che intendano affacciarsi al Catania e, quindi, si lega al futuro del calcio cittadino, la cui priorità deve essere massima. Ovviamente le criticità da fronteggiare in una città con tanti problemi sono molto numerosi e, all’apparenza, ben più importanti del semplice aspetto sportivo. Tuttavia lo sport, ed in particolar modo il calcio, nel corso del tempo si è trasformato sempre più in un settore economico nevralgico, in grado ad esempio non soltanto di sviluppare ed incentivare il turismo ma anche di favorire investimenti a livello industriale o cittadino, rinvigorendo di fatto il tessuto economico.
Ecco perché adesso si dovrebbe passare finalmente dalle parole ai fatti, concretizzando tutte le buone intenzioni spese nel corso delle ultime settimane. Rispetto ad altre realtà che hanno vissuto un percorso similare il tempo è ancora ampiamente dalla parte del Catania, ma è un vantaggio da sfruttato a dovere. Avviando presto l’iter finalizzato all’analisi delle proposte concrete che arriveranno a Palazzo degli Elefanti, in modo tale da poter scegliere il progetto che più di tutti esaudirebbe sogni e desideri della piazza. Il Comune ha nelle proprie mani il destino di Catania e del Catania. Dopo tanti anni bui questa città ha sempre più fame e voglia di grande calcio, lasciandosi definitivamente alle spalle tutti i discorsi extracalcistici e tornando a parlare soltanto del pallone che rotola.
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