A proposito di una ripartenza del calcio a Catania, l’ex rossazzurro Adrian Ricchiuti raccomanda di prestare la massima attenzione verso quei soggetti che entrerebbero a far parte del sodalizio etneo:
“Ci sono sempre componenti legate all’entusiasmo, alla voglia di vedere una squadra di calcio giocare con i colori rossazzurri, che mi fanno ben sperare – dichiara a La Gazzetta dello Sport – Da questo punto di vista, Catania ha tutto per ripartire. Ma attenzione: gli speculatori del calcio stiano lontani da quella splendida realtà. Il Comune stia attento nell’accettare persone competenti che possano programmare. In Italia ci sono coloro che fanno i comodi propri e poi spariscono, a Catania non deve più accadere”.
“Capisco i tifosi che hanno voglia di calcio come la città merita, ma in questa fase tocca partire badando bene ai particolari: deve esserci una programmazione duratura in modo da recuperare quel che negli anni il club passato aveva guadagnato. Occhi aperti, perché poi a distruggere tutto si impiega poco. è facile tornare tra i prof e ritrovarsi con poco in mano. La D è diversa dalla C a livello economico e non solo: ma è inutile vincere all’insegna dell’improvvisazione. Si rischierebbe di tornare ancora una volta indietro. Anche tra i dilettanti si vince programmando con serenità, come hanno fatto le squadre di blasone: occorre una società seria, serve rifondare il settore giovanile e non sarà facile dopo il buon lavoro recente. Adesso leggo di tanti talenti che si stanno sistemando nei vivai di squadre di A e B. Che peccato, s’è perso un patrimonio inestimabile”.
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