Nei giorni scorsi l’ex centrocampista del Catania Giuseppe Colucci è intervenuto durante la trasmissione televisiva ‘Corner’, su Telecolor, per analizzare il tema Catania Calcio soprattutto in ottica futura. Queste le parole di Colucci evidenziate:
“E’ il punto zero. Ci sono anche degli aspetti positivi perchè si azzerano tutti i debiti. Resta l’amaro in bocca perchè purtroppo si è giocato con i sentimenti di chi realmente vede in quella maglia qualcosa di più di una partita di calcio la domenica. Questo dispiace. Da adesso in poi bisognerà progettare, dare delle indicazioni, delle linee guida. Non sarà facile perchè ci deve essere un periodo di formazione. Il problema più grande sarà quello di avere pazienza in una piazza importante ed evoluta. A volte in questi casi la pazienza non c’è, sono momenti che servono a forgiare un ambiente che ha sofferto tantissimo”.
“Oggi il calcio non è solo ed esclusivamente una partita di calcio con 24 giocatori in campo. E’ anche dover investire in tutto quello che concerne attorno alla squadra. Questo è il calcio del futuro. C’è un centro sportivo incredibile a Catania, fino a quando aveva una efficienza reale era tra i migliori d’Europa che faceva invidia in Germania piuttosto che in inghilterra”.
“Mi dispiaceva vedere il Catania associato a delle figure che non potevano dare forza al progetto. Alla lunga vengono fuori certe persone, il Mancini di turno non lo conosco ma sapevo che nel passato non aveva portato a termine delle situazioni favorevoli per le squadre a cui si è interessato. Ci vuole serietà e rispetto per una città che quando ti accoglie, e parlo da un non catanese che è stato adottato da Catania, ti dà tutto. E’ una città che ti ama, pretende rispetto ma che ti porta a rispettarla, Catania è diversa da tutte le altre piazze. Serve gente che assicuri progettualità per ripartire, riuscendo a trasmettere il proprio amore verso questi colori”.
“Soprattutto all’estero Catania genera interesse. Ma dall’interesse all’acquisto ci sono tante situazioni. Catania ha un aeroporto internazionale, si sta bene in termini climatici, alle pendici dell’Etna c’è un centro sportivo importante. Io ho sempre invitato chi mi ha contattato dall’estero ad approfondire questo tipo di conoscenza, però poi non c’è mai stato un approfondimento. Ne abbiamo paralto privatamente con altri soggetti, Catania attrae ma dispiace che in questo momento è un pò appesa ad un filo. Chi viene ad investire a Catania non deve pensare solo al breve periodo. Catania è una città che attira i giocatori, bisogna avere la forza di bussare a club importanti per dotarsi di giovani forti qualora ripartisse dalla Serie D. Catania ha tutto per poter fare un campionato importante”.
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